Ferri mette tutti d’accordo
È trascorsa una settimana dalla morte del novantenne Gilberto Ferri, un volto storico dell’imprenditoria pescarese:
presidente dell’azienda omonima, leader nella distribuzione di materiale elettrico nel centro Italia. Eppure, l’eco della sua scomparsa non si ancora spento e probabilmente non si spegnerà mai se, come sembra, il “Ponte del Mare”, l’opera che lui stesso contribuì a finanziare, prenderà il suo nome.
Un’iniziativa lanciata in questi giorni dalle pagine de “Il Messaggero Abruzzo” che, raccogliendo le e-mail fatte pervenire dai cittadini, rileverà i consensi alla proposta che, al momento, vede un’adesione “bipartisan” espressa dai politici locali:«Gilberto Ferri – ha sottolineato Antonello Linari, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Provinciale – non si è contraddistinto solo nell’impegno professionale, ma anche per un costante nobile e sensibile atteggiamento di profondo legame con la città di Pescara, che lo ha portato ad essere protagonista attivo di tutta una serie di iniziative benefiche in ambito solidaristico, apparendo a pieno titolo fra le persone che hanno agito in favore della comunità pescarese».
E, dall’altra parte della “barricata” è la maggioranza a sottoscrivere le parole dell’opposizione:«L’intitolazione – ha spiegato
Guerino Testa, presidente della Provincia – è un gesto sicuramente apprezzabile perché dimostra la sensibilità e l’attenzione nei confronti di un personaggio che ha contribuito alla crescita della città e allo sviluppo del territorio. Sono sicuro che Ferri avrebbe apprezzato l’idea per il forte legame che ha sempre avuto con Pescara e con il mare. La morte di Gilberto Ferri, ha dunque avuto la forza di arrestare addirittura il perenne scontro politico dei partiti.
Allora, viene da chiedersi chi sia davvero quest’uomo il quale h fatto della sua vita, una lunga cavalcata sull’”onda” del successo. Tutto cominciò quando, ai primi del Novecento, la sua famiglia realizzò quella che, probabilmente, fu la prima centrale idroelettrica d’Abruzzo costruita a Farindola, in provincia di Pescara. Da quel momento, cominciò la scalata al successo della famiglia Ferri, indirizzata ai vertici del settore energetico, grazie alla fondazione della “Ferri Holding Srl”. Successivamente, sarà lo stesso Gilberto Ferri a guidare il gruppo omonimo, nel frattempo divenuto un’azienda leader.
E poi ancora, fu consigliere della Banca d’Italia, presidente della Banca Popolare di Teramo e Città Sant’Angelo, fondatore del primo consorzio fidi in regione, console onorario del Belgio per 12 anni, e quindi presidente della Camera di Commercio di Pescara per 18 anni, dal 1979 al 1997. Quindi, nel 2007 il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, lo nominò Cavaliere del lavoro. Infine, insieme ad altri imprenditori, finanziò la realizzazione del “Ponte del Mare” che, superando il fiume, ha ricongiunto Pescara contribuendo alla realizzazione di un simbolo di pace ed integrazione di cui, a meno di due anni dalla sua inaugurazione, i pescaresi già non possono più fare a meno.
Foto Ferri: www.abruzzoweb.it