Presentato il 2 marzo il tablet di casa Apple da un sorprendente Steve Jobs

Si chiama Ipad2 ed è il nuovo gioiello tecnologico presentato dalla Apple. Non era facile proporre un nuovo tablet che stupisse come quando all’incirca un anno fa Steve Jobs, il creatore della dell’azienda della mela, presentò al mondo il primo Ipad eppure anche questa volta ci è riuscito.

La prima novità della presentazione è stata propria la sua presenza. Infatti Jobs da gennaio ha fatto un passo indietro, è tornato a casa con moglie e figli per curare un brutto tumore al pancreas che aveva già sconfitto qualche anno fa. Un pò smagrito ma con la stessa verve di sempre ha presentato orgoglioso il restyling di quello che per molti addetti del settore sarà il pc del futuro per la facilità d’uso.

Il nuovo Ipad  sarà in Italia dal 25 marzo a prezzi sostanzialmente invariati rispetto al primo modello. Il tablet sarà ricco di novità a partire dalla CPU A5 –primo modello che monterà una CPU dual core- che permetterà all’ iPad 2 di avere una potenza doppio rispetto al chip A4 della prima generazione di iPad, mentre la potenza del chip grafico è superiore di ben nove volte. Inoltre, come già anticipato dai numerosi rumors delle scorse settimane, disporrà di ben due videocamere, sarà di dimensioni più contenute e, questa la vera novità che ha già creato entusiasmi e polemiche, sarà disponibile in due colori: nero e bianco.

Non ci sono modifiche al display che resta esattamente lo stesso con diagonale di 9,7 pollici e risoluzione  di 1024×768 pixel, mentre segnaliamo l’ arrivo anche di iOS 4.3, il nuovo sistema operativo che garantirà migliori prestazioni e una durata della batteria che si avvicina alle 10 ore, e Facetime. Il suo schermo Full HD dispone ora di uno speciale connettore (Digital AV Adapter) da 40 dollari –in Italia potrebbe costare 39 euro- che permette di utilizzare la connessione HDMI  mentre l´iPad 2 è in carica.

La Apple nel presentare il suo nuovo Ipad scrive sul sito che il 2011 sarà l’anno di consacrazione di questo nuovo modo di concepire il personal computer: non ci resta che attendere.