In partenza, destinazione Madrid

Si prospetta come la Gmg più numerosa della storia, quella che si terrà dal 16 al 21 Agosto prossimi a Madrid, dal titolo “Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede”. I giovani iscritti, al momento, hanno raggiunto quota 400 mila e appare improbabile che questo dato non cresca ulteriormente da qui all’evento. Ma a popolare l’incontro mondiale con Papa Benedetto XVI, ci saranno anche 14 mila sacerdoti 744 vescovi, fra cui 263 vescovi-catechisti situati in 250 luoghi da adibire alle catechesi che verranno pronunciate in 30 lingue diverse.
E poi ancora 700 mila copie di YouCat, il restyling del catechismo della Chiesa cattolica per i giovani, distribuite in sei lingue, 24 mila volontari e 68 diocesi spagnole coinvolte nell’accoglienza dei pellegrini: «La Chiesa di Spagna è interpellata in modo speciale – ha spiegato il cardinale Stanislaw Rylko, presidente del Pontificio Consiglio per i laici, martedì ai giornalisti giunti in sala stampa vaticana per la presentazione –, infatti tutte le diocesi spagnole hanno risposto in maniera generosa ed entusiasta alla scelta di Benedetto XVI».
Fra le motivazioni che hanno spinto il Vaticano a propendere per la Spagna, come sede dell’edizioni 2011, ci sono innanzi tutto le forti motivazioni che vogliono riaffermare quelle radici cristiane dell’Europa, “temporaneamente” smarrite e poi la Gmg dovrà ritrarre l’espressione di una Chiesa amica dei giovani: «Una Chiesa – aggiunge l’alto prelato – che si pone al servizio delle nuove generazioni, un’esperienza di una Chiesa giovane piena di slancio missionario. Un’epifania della fede cristiana di dimensioni planetarie.
E i giovani, specie nella nostra vecchia Europa, profondamente secolarizzata e laicista, hanno un particolare bisogno di tutto
questo». E la giornata che si proporrà ai giovani sarà assolutamente dinamica, nel segno delle Gmg svoltesi nell’ultimo ventennio proprio a partire da quel 1989, unico precedente della kermesse in Spagna a Santiago de Compostela, laddove la Giornata mondiale della gioventù ha assunto la struttura attuale: tre giorni di catechesi, la veglia di preghiera il sabato sera e la celebrazione eucaristica d’invio missionario dei giovani in chiusura.
Da quel momento in poi, ogni Gmg ha presentato la stessa forma, seppur presentando sempre una novità, una caratteristica in più, come la Via Crucis a Denver nel 1993, il Festival della Gioventù a Parigi nel 1997, la Festa del perdono a Roma nel 2000, la Fiera vocazionale a Toronto nel 2002 e l’adorazione eucaristica a Colonia, nel 2005: «Ogni Gmg – ha concluso il cardinale – è una grande semina evangelica, è un dono da accogliere con gratitudine e con vivo senso di responsabilità».
Ovviamente, l’appuntamento spagnolo, non potrà che essere affidato se non al beato Giovanni Paolo II, l’ideatore della Gmg, al quale sarà dedicata la celebrazione di accoglienza dei giovani il 16 agosto, presieduta dal cardinale Antonio Maria Rouco Varela, arcivescovo di Madrid. Sarà infine una Gmg sobria e ben amministrata quella che non ha visto elargire alcun finanziamento pubblico dal Governo e che vedrà coprire ben i due terzi del budget totale, semplicemente attraverso le iscrizioni.