Il “Toniolo” inaugura il nuovo anno accademico
Per l’Istituto superiore di scienze religiose “Toniolo”, è ormai tempo di dare avvio al nuovo anno accademico 2011-2012. Un’occasione che verrà celebrata oggi pomeriggio, alle ore 18 presso la sala eventi del Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara, con un convegno pubblico che vedrà la partecipazione del professor Armando Matteo, docente di Teologia fondamentale presso la Pontificia Università Urbaniana di Roma, il quale terrà una prolusione sul tema “La prima generazione incredula. Il rapporto tra i giovani e la fede”, introdotto dai saluti di monsignor Tommaso Valentinetti, arcivescovo di Pescara-Penne e moderatore dell’istituto: «Vogliamo cominciare questo nuovo anno – ha spiegato Padre Roberto Di Paolo, direttore dell’Istituto “Toniolo” – attraverso un classico momento istituzionale al quale però, rispetto ai temi del passato marcatamente più accademici, abbiamo voluto dare un taglio più giovanile. Del resto, se negli anni scorsi avevamo l’obiettivo di consolidare le basi fondamentali del nostro istituto, da quest’anno vogliamo guardare lontano, lavorando con i giovani, in una scuola frequentata da giovani».
E non potrebbe essere altrimenti, nel tempo che anche la Chiesa ha dedicato all’emergenza educativa, sentita anche al “Toniolo” che all’argomento dedicherà anche il prossimo corso per operatori pastorali, in partenza a Novembre:«E – annuncia il direttore dell’istituto – per favorire l’incontro con i ragazzi, abbiamo anche aperto una nostra pagina su Facebook».
Dunque, nonostante i tempi di crisi ed i pochi fondi a disposizione, l’Istituto superiore di scienze religiose dell’arcidiocesi di Pescara, collegato alla Pontificia Università Lateranense di Roma, rilancia avviando il primo anno di laurea magistrale con gli indirizzi didattico-pedagogico, dedicato alla formazione dei futuri insegnanti di religione che insegneranno nelle scuole di ogni ordine e grado, e pastorale-sociale, relativo alla formazione dei laici impegnati nella vita concreta della società attraverso la pastorale, il volontariato e la politica, un indirizzo quest’ultimo voluto con forza dall’arcivescovo Valentinetti: «Quello che ci dà la forza per andare avanti – precisa padre Roberto Di Paolo – è, da un lato, la fiducia che ci concede l’Università Lateranense e, dall’altro, la collaborazione dei nostri 27 professori tutti professionisti, avvocati, psicoterapeuti e non solo, che svolgono la loro attività quasi a titolo di servizio».
Oltre al biennio specialistico, ovviamente, è confermato il corso di laurea triennale in scienze religiose. Insomma, potremmo dire che l’Istituto superiore di scienze religiose, con i suoi 118 studenti iscritti quest’anno provenienti da tutto Abruzzo e Molise, stia vivendo una grande stagione di rilancio da quando, nel 2008, ha aderito alla legge europea che l’ha parificato ad un istituto universitario vero e proprio: l’unico del suo genere, in Abruzzo, oltre a quello dell’Aquila, che continua a “sfornare” nuovi insegnanti di religione pronti ad adempiere al proprio ruolo in tutte le scuole italiane.