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Nasce Forme: l’associazione pescarese per la consapevolezza della musica

«L'augurio di oggi è che il nostro lavoro possa aiutare ad allargare la comunità di coloro che conoscono la musica»

Ieri l’inaugurazione delle attività culturali dell’associazione con la presentazione dei suoi obiettivi e le esibizioni di grandi e piccoli musicisti.

Si è svolto ieri pomeriggio alle 18.30 il concerto inaugurale dell’Associazione Musicale Forme (Formazione Orchestrale Ricerca Memoria Educazione). L’Auditorium Cerulli – Casa delle Arti a Pescara, gremito di pubblico, ha ospitato l’Ensemble d’archi Forme e l’esibizione dei piccoli musicisti del Laboratorio Strumentale di Viola, dietro la guida della presidente dell’associazione Chiara Antico, insegnante abilitata al metodo Suzuki, che «non è un metodo di avviamento alla musica, ma vuole dare uno strumento qualsiasi, in questo caso la viola, che trasformi in suono quello che è il carattere, la consapevolezza e la creatività di ogni bambino». 

Tutti i musicisti, grandi e piccoli, nel finale a sorpresa

«Suonare uno strumento musicale rende più sensibili», afferma l’assessore alla cultura di Pescara, Maria Rita Carota, intervenuta per qualche minuto come ambasciatore dell’amministrazione comunale nella vicinanza a tutti i progetti culturali che si svolgono nella città. L’assessore si è unita ai ringraziamenti di Chiara Antico rivolti ai genitori, il cui sostegno è fondamentale nella buona riuscita del progetto Forme e, più in generale, nel «compito di guidare i nostri ragazzi al meglio, perché sono il futuro della società».

L’intento di Forme non è solo quello di scoprire il talento musicale nei più piccoli, ma soprattutto diffondere la conoscenza della musica, al fine di allargare anche l’indispensabile pubblico di ascoltatori. Tutto questo nella piena adesione agli obiettivi proposti dal presidente dell’International Music Council, Yehudi Menuhin, che nel 1975 dichiarò il 1° ottobre come la Giornata Internazionale della Musica. Fra i tre punti della lettera redatta dallo stesso Menuhin – e letta da Chiara Antico durante il concerto – c’è la diffusione della musica e dei progetti musicali in funzione degli ideali UNESCO di pace e amicizia fra i popoli.

L’Ensemble d’archi Forme

L’Ensemble d’archi, protagonista indiscussa della seconda parte dell’evento, si è esibita in alcuni dei brani più famosi della storia della musica, a partire da un’aria di Bach, già sigla del programma televisivo Superquark, in un sottile omaggio a Piero Angela. La giovane formazione si compone di undici elementi, fra professionisti, studenti del conservatorio, laureandi e liceali: i violini Nicola Marvulli, Stella Di Domenicantonio, Alice Tonelli, Silvia De Luca, Natalia Candeloro, Lorenzo Astolfi; le viole Chiara Antico, Chiara Luciani; i violoncelli Martina Mastrolillo, Sofia Pirozzolo; il contrabbasso Daniele Scorrano. Al termine del concerto, grandi e piccoli musicisti hanno suonato insieme l’Inno alla Gioia di Beethoven.

About Benedetta Pisano (28 Articles)
Nata a Pescara nel 1994 e laureata con lode in "Giornalismo e cultura editoriale" all'Università degli Studi di Parma. Sono giornalista pubblicista e conduco una rubrica culturale intitolata "Benedetta tra le righe" su Radio Speranza. La mia più grande passione sono i libri, ne parlo continuamente.