Prevenire è meglio che sporcare
Risolvere il problema dello smaltimento dei rifiuti stroncandolo alla radice, attraverso un’opera di prevenzione, informazione e formazione da svolgere confrontandosi con gli studenti delle scuole primarie e secondarie e, indirettamente, con le loro rispettive famiglie. Tutto questo è “Insieme per Pescara più pulita”, la nuova campagna informativa promossa e avviata dalla società di smaltimento operante a Pescara, “Attiva”, con il patrocinio dell’assessorato provinciale alla Pubblica Istruzione, che è partita ieri con una primo incontro ospitato nell’aula magna del Liceo Classico “D’Annunzio” alla presenza di 180 studenti.
Dai mezzi utilizzati per la raccolta, ai vantaggi del riciclo dei rifiuti, passando per l’analisi delle più o meno corrette abitudini, fatte proprie dai pescaresi, nella separazione e nel conferimento del pattume. Questi gli argomenti trattati da un docente d’eccezione, come Guglielmo Lancasteri: «Per pulire Pescara – ha spiegato l’amministratore unico di Attiva – serve una collaborazione tra la nostra società e gli utenti, a partire dagli studenti a cui abbiamo dedicato questa lezione che voleva essere un confronto, uno scambio di idee per un reciproco apprendimento».
Del resto, con la prossima chiusura della discarica di Colle Cese, una nuova emergenza rifiuti e alle porte e per evitarne di nuove bisognerà puntare tutto sulle buone pratiche di manipolazione dei rifiuti: «Questo – ha sottolineato Massimo Del Bianco, direttore generale di “Attiva” – è un processo che parte all’interno delle case, dove si decide cosa non serve più disfacendosene ed è lì che bisogna puntare su una buona differenziazione e un buon conferimento». D’altronde, l’importanza del riciclo dei rifiuti è sotto gli occhi, anzi fra le mani di tutti, visto che i nostri quotidiani vengono realizzati integralmente con carta riciclata e che materiali come alluminio e cartone, si riproducono proprio dal loro stesso smaltimento.
E gli studenti sono rimasti visibilmente impressionati dal vedere le immagine di come appare Corso Manthonè, infestato da cartacce e lattine, dopo una sabato sera di movida o dal vedere com’era ridotta la spiaggia pescarese al termine del boutillon, il party a base di alcol che nel Giugno 2011 ha lasciato in dote un panorama sterminato di bottiglie vuote e sporcizia d’ogni genere: «La risposta – ha commentato Fabrizio Rapposelli, assessore provinciale alla Pubblica Istruzione – è stata molto partecipata da parte dei docenti, del dirigente scolastico e dei ragazzi che hanno fatto domande e soddisfatto le loro curiosità». Così la soluzione del problema rifiuti dipenderà, necessariamente, dalle azioni dei più giovani:«A noi – ha concluso Luciana Vecchi, dirigente scolastico – spetta informarli, affinché siano diffusori in famiglia».
adesso anche gli indagati per traffico illecito di rifiuti danno lezioni di civiltà ?