"Rispetto alla politiche per l’infanzia e l’adolescenza - commenta Raffaella Milano, direttore dei programmai Italia-Europa di Save the children -, perché gli investimenti pubblici e privati si rivelino efficaci e facciano realmente la differenza è fondamentale che il loro utilizzo venga inserito in un quadro strategico, senza sovrapposizioni, interventi spot, sprechi e compartimenti stagni con una reale attenzione alla valutazione di impatto"
Non possiamo permettere che l’epidemia di Covid-19, in pochi mesi, tolga ai bambini e agli adolescenti in Italia opportunità di crescita e sviluppo – ammonisce Daniela Fatarella, direttrice generale di Save the Children Italia –. L’educazione, formale e non, rappresenta per i nostri bambini l’ancora di salvezza per avere opportunità nel presente, ma soprattutto per garantire la libertà di scegliere il proprio futuro, specie nei contesti più svantaggiati"
Un Paese anziano è un Paese senza futuro: "Non è più un modo di dire - conclude De Palo -, è la realtà che ci aspetta. Dobbiamo agire subito. Alle famiglie va riconosciuto, anche nel computo del carico fiscale, il ruolo essenziale svolto nella società così che possano tornare a fare figli e sostenere i propri anziani, entrambe tesori per il Paese"
"I quindicenni che vivono in famiglie disagiate - si legge tra i vari dati - hanno quasi 5 volte in più la probabilità di non superare il livello minimo di competenze sia in matematica che in lettura, rispetto ai loro coetanei che vivono in famiglie più benestanti"
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