"Cerco di spiegare alcuni passaggi del Vangelo con parole semplici - racconta lo speaker della Santa messa -, perché noi entriamo nelle case di tutti anche delle persone semplici, per far capire quello che sta accadendo. E anche se alcune volte vengo contestato, perché copro alcuni momenti della celebrazione, per me è fondamentale arrivare al cuore della persona che in quel momento non capisce e ha bisogno di una spiegazione"
"Non sono libere - osserva don Ciotti - le persone vittime della povertà, dell’insicurezza, del bisogno di beni primari. Non è libero chi è costretto a fare i conti con i ricatti delle mafie, con il lavoro nero; non sono libere le donne vittime della tratta e costrette a prostituirsi; non è libero chi è schiacciato dalle guerre, chi è costretto a fuggire dalla propria terra, chi non si vede riconosciuto nella sua dignità e nei suoi diritti"
"Dobbiamo avere un sussulto di umanità - esorta monsignor Tommaso Valentinetti -, dobbiamo avere un sussulto di verità, la guerra ha sempre portato la guerra, non ha mai portato la pace. Tanto è vero che la Prima guerra mondiale ha portato la Seconda guerra mondiale"
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