"Accogliendo - commenta monsignor Giancarlo Perego - le forti pressioni e preoccupazioni del mondo della società civile, di fatto si è arrivati a un “Mare nostrum europeo”, considerando che e si è dovuto arrivare a quasi 2 mila morti nei primi 4 mesi del 2015, per tornare a mettere al centro delle azioni del Mediterraneo non il controllo delle frontiere, ma il salvataggio delle persone"
"Le aree del cervello che governano il linguaggio del bambino – ammonisce Giuseppe Riva, docente di Psicologia della comunicazione all’Università Cattolica -, sono quelle più colpite a causa di un eccessivo uso delle tecnologie. Quello che vediamo anche nelle scuole italiane è un aumento di tutte le forme di disturbo del linguaggio"
"La dimensione ecumenica e del dialogo interreligioso - rilancia il cardinale Bassetti - devono coinvolgere parrocchie, gruppi, associazioni, movimenti, circoli culturali, federazioni, istituti religiosi e, non ultimi, i seminari, intrecciando tutta l’azione pastorale, dalla catechesi alla famiglia, dalla scuola alla comunicazione, e così via fino alle carceri e agli ospedali. Siamo chiamati a passare dall’approssimazione alla consapevolezza di chi vive nei territori delle nostre diocesi"
"Il mondo - commenta Valerio Neri, direttore generale di Save the Children - è ancora ben lontano dal raggiungere gli obiettivi globali, quali la riduzione del 40% dei casi di malnutrizione cronica entro il 2025 e l’eliminazione di tutte le forme di malnutrizione entro il 2030. Noi continueremo a fare di tutto perché nessun bambino venga più lasciato indietro"
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