“Andare controcorrente fa bene al cuore”
«Con Dio tutto è nuovo, trasformato in bene, in bellezza, in verità; non c’è più lamento, lutto… Questa è l’azione dello Spirito Santo: ci porta la novità di Dio; viene a noi e fa nuove tutte le cose, ci cambia». Lo ha affermato ieri mattina Papa Francesco nella messa in piazza San Pietro durante la quale ha amministrato il sacramento della confermazione a 44 cresimandi, provenienti dai cinque continenti in età compresa tra gli 11 e i 55 anni: «Siamo tutti in cammino – ha spiegato il Papa, rivolgendosi ai cresimandi – verso la Gerusalemme del cielo, la novità definitiva per noi, e per tutta la realtà, il giorno felice in cui potremo vedere il volto del Signore, potremo essere con Lui per sempre, nel suo amore. Vedete, la novità di Dio non assomiglia alle novità mondane, che sono tutte provvisorie, passano e se ne ricerca sempre di più.
La novità che Dio dona alla nostra vita è definitiva, e non solo nel futuro, quando saremo con Lui, ma anche oggi: Dio sta facendo tutto nuovo, lo Spirito Santo ci trasforma veramente e vuole trasformare, anche attraverso di noi, il mondo in cui viviamo. Che bello se ognuno di voi, alla sera potesse dire: oggi a scuola, a casa, al lavoro, guidato da Dio, ho compiuto un gesto di amore verso un mio compagno, i miei genitori, un anziano! Che bello!».
Realizzare tutto questo, però, non è cosa facile: «Seguire il Signore – ha poi avvertito il Santo Padre, invitando i giovani a non scoraggiarsi – lasciare che il suo Spirito trasformi le nostre zone d’ombra, i nostri comportamenti che non sono secondo Dio e lavi i nostri peccati, è un cammino che incontra tanti ostacoli, fuori di noi, nel mondo, e anche dentro di noi, nel cuore». Un altro forte invito, il Pontefice l’ha quindi espresso parlando a braccio: «Sentite bene, giovani: andare controcorrente – ha esclamato Papa Francesco -. Questo fa bene al cuore, ma ci vuole il coraggio per andare controcorrente. Lui ci dà questo coraggio.
Allora, non ci sono difficoltà, tribolazioni, incomprensioni che ci devono far paura se rimaniamo uniti a Dio come i tralci sono uniti alla vite, se non perdiamo l’amicizia con Lui, se gli facciamo sempre più spazio nella nostra vita. Questo anche e soprattutto se ci sentiamo poveri, deboli, peccatori, perché Dio dona forza alla nostra debolezza, ricchezza alla nostra povertà, conversione e perdono al nostro peccato. È tanto misericordioso il Signore che sempre se andiamo da Lui, sempre ci perdona. Scommettete su grandi ideali, le cose grandi. Noi cristiani non siamo scelti dal Signore per cosine piccole. Andate sempre al di là verso le cose grandi, giocate la vita per grandi ideali, giovani».