Maturità: il saggista Magris spiazza i maturandi pescaresi
Sgomento. Basta una sola parola per raccontare lo stato d’animo degli studenti pescaresi al termine del primo giorno degli Esami di maturità. Infatti, tutti scommettevano sui “soliti mostri sacri” Svevo, Pirandello, Quasimodo o D’Annunzio in occasione dei 150 anni dalla sua nascita, ma ieri a sconvolgere la prima prova dei maturandi è stato invece il semi-sconosciuto, per quanto apprezzatissimo dalla critica, saggista contemporaneo Claudio Magris con l’estratto dalla sua opera “L’infinito viaggiare”.
Così la maggior parte degli studenti, che avevano puntato tutto sull’analisi testuale, sono stati quini costretti a ripiegare sul saggio breve, chi in ambito socio-economico, chi storico-politico: «Le tracce erano una peggio dell’altra – ha commentato Valentina Wafflard, diciannovenne della 5 A turistico presso l’Istituto tecnico Acerbo – . Non ci aspettavamo Magris, così ho puntato sul saggio breve legato al tema del cervello umano e lo sviluppo della tecnologia». E non è stata la sola:«Le tracce erano pessime – ha confermato Cristina Terrenzi, anch’ella diciannovenne maturanda del 5 D Geometri presso l’Istituto Tecnico Manthonè -. Le tracce erano pessime, hanno scelto il peggio del peggio così, in alternativa, ho optato per la traccia più appetibile, il saggio breve sugli omicidi politici».
Eppure non sono mancati i coraggiosi e gli audaci che hanno sfidato i versi di Magris: «Non era molto conosciuto – ha raccontato Enrico Ianni, 19 anni e studente del 3 A presso il Liceo Classico D’Annunzio -, ma la tipologia del testo non era poi così complessa da analizzare e poi era basato sul viaggio, un tema che mi appassiona. Per questo ho scelto Magris». Anche al Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci, Magris non ha rappresentato la bestia nera per tutti: «All’inizio – ha confidato Milienis Mariani, diciottenne del 5 F presso il Da Vinci – sono rimasta spiazzata, ma in fondo era comprensibile sul momento e l’ho scelto».
Al di là tutto gli studenti, ieri mattina, si sono presentati puntuali, alle ore 8, tranquilli e sereni e hanno comunque affrontato con coraggio la prima prova, aiutati dalle commissioni d’esame: «L’atmosfera era molto serena – hanno sottolineato Alessia Ferretti e Rachele Angelletti, rispettivamente 19 e 18 anni del 3 M al Classico D’Annunzio – e i professori sono stati bravi». E come canta Venditti, anche la “Notte prima degli esami” è stata trascorsa con serenità:«Abbiamo ripassato insieme – ha concluso Milienis Mariani – e poi siamo andati a mangiare una pizza».