"Il 4 maggio al lavoro sono tornati per il 73% uomini - sottolinea Agnese Ranghelli, coordinatrice Donne Acli -. Questo rientro al lavoro di uomini ha caricato di ulteriori compiti di cura le donne all’interno della famiglia e non vi è dubbio che molte famiglie, a volte anche composte da sole donne con i figli, si trovano costrette a scegliere se rientrare nel mercato del lavoro o far fronte alle esigenze di accudimento della prole e dei propri genitori o cari"
ora con la Brexit e lo stop agli arrivi annunciato dalla premier inglese, il problema degli sbocchi occupazionali è destinato ad aggravarsi: "E l’Italia – esorta Coldiretti - deve essere pronta ad offrire alternative valide alle nuove generazioni". Opportunità che possono essere offerte anche dal settore agricolo
Significativa la presentazione del manifesto dei giovani abruzzesi e molisani contro lo spopolamento dei piccoli centri: "Allarghiamo lo sguardo – affermano -, investendo sulla formazione nella progettazione europea, già dalle scuole superiori, per rendere i ragazzi capaci di saper intercettare le opportunità, i programmi e i bandi europei, sperimentando forme di lavoro cooperative e portando alla nascita di buone prassi"