Piccole imprese abruzzesi: nuovi fondi per la crescita
Sono 600 i milioni di euro a disposizione delle piccole e medie imprese abruzzesi, le quali avranno un accesso ed una continuità al credito agevolati per investire su internazionalizzazione, crescita dimensionale e nuova imprenditorialità. È questo il frutto dell’accordo “Dare valore alle imprese: crescita, nuova imprenditorialità”, sottoscritto per il quarto anno consecutivo da Banca dell’Adriatico e Confindustria Abruzzo, presentato ieri pomeriggio presso la sede dell’Unione Industriale di Pescara.
Tra l’altro, finora, sono già 400 le piccole e medie imprese per le quali sono state valutate l’adeguatezza dei requisiti di bancabilità, nonché per l’accesso ai plafond agevolati concessi dall’istituto di credito regionale, appartenente al gruppo bancario Intesa San Paolo: «Daremo pieno sostegno – ha spiegato Giandomenico Di Sante, presidente di Banca dell’Adriatico – alle piccole e medie imprese che rappresentano il tessuto connettivo e vitale dell’industria e dell’economia abruzzese. L’accordo è la risposta concreta alle difficoltà in cui versano, ma è anche una manifestazione di fiducia nei loro confronti».
In base all’accordo, le imprese disporranno di una piattaforma di prodotti, eventi e servizi consulenziali a supporto delle strategie di espansione ed internazionalizzazione, per competere in mercati sempre più globali. Così, in Abruzzo sono già state individuate 90 aziende esportatrici che potrebbero usufruire di questo pacchetto: «Il programma degli interventi compreso nell’accordo – ha confermato Mauro Angelucci, presidente di Confindustria Abruzzo – è strategico, mettendo a disposizione strumenti per assistere le imprese impegnante sempre più in quelle aree internazionali dove oggi è possibile esercitare una domanda, ferma da tempo, nel mercato interno».
Per favorire le esportazioni, comunque, occorre avere dimensioni d’impresa sempre maggiori e, anche su questo versante, l’accordo propone servizi di consulenza specialistica per le piccole e medie imprese che affrontano momenti di discontinuità e cambiamento, in ottica di crescita: «Un obiettivo prioritario – ha concluso Adriano Maestri, direttore regionale di Intesa San Paolo – è anche quello di favorire la nascita di una nuova generazione di imprenditori, creando un “ecosistema” per lo sviluppo di start up basate sulle nuove tecnologie».