Colletta: l’Abruzzo dona 204 tonnellate di alimenti
Con 204 tonnellate di alimenti raccolti, 57 tonnellate sono state donate nel pescarese, 59 nel chietino e 31 nell’aquilano, nei gremiti 280 punti vendita abruzzesi aderenti, può essere archiviata con successo anche la diciassettesima Giornata nazionale della Colletta Alimentare, grazie alla generosità di migliaia di clienti che ieri hanno fatto la spesa solidale consegnandola ai 4 mila volontari del Banco Alimentare dell’Abruzzo, i quali la immagazzineranno pronti a distribuirla ai 38.254 poveri della regione attraverso l’opera di 211 enti convenzionati: «Anche in tempi difficili come quelli attuali – commenta Luigi Nigliato, presidente del Banco Alimentare dell’Abruzzo – la nostra gente ha scelto di condividere il cibo con chi non ne ha: è una carità che commuove e lascia ben sperare per il futuro. Grazie di cuore a tutte le persone che hanno donato, all’esercito di volontari, a tutti i media abruzzesi e a tutti coloro che, a vario titolo, hanno contribuito alla riuscita di questa giornata, sempre più una festa di tutto il popolo».
Tra l’altro ad accrescere la soddisfazione per il risultato ottenuto, è stato l’incremento dell’1,5% degli alimenti raccolti rispetto all’edizione 2012, chiusa immagazzinando 201 tonnellate di viveri rispetto ai 204 attuali. Ma del resto, quest’anno, nel fare la spesa solidale i cittadini hanno avuto una ragione di più, sottolineata dalla campagna “Emergenza alimentare Italia” la quale ha annunciato il dimezzamento degli aiuti alimentari provenienti dall’Unione Europea a partire dal 2014: «Sicuramente – riflette Nigliato – questa Colletta alimentare ha rappresentato una prima occasione, per tutti, per provare ad attutire questa emergenza».
Un’emergenza attutita anche grazie a testimonial d’eccezione come i giocatori della Delfino Pescara i quali, nel match casalingo vinto ieri contro il Carpi, hanno sfoggiato le casacche con il logo del Banco Alimentare: «È stato questo – spiega Daniele Sebastiani, presidente della Pescara calcio – il nostro modo di invitare tutto il mondo sportivo ad acquistare e donare del cibo per i meno fortunati. Credo che il mondo del calcio, vista la grande risonanza mediatica della quale può usufruire, possa e debba sposare iniziative di questo genere per trasmettere valori primari da tutelare, quale la dignità umana».
Del resto, in Italia sono ormai 4.068.000 le persone che soffrono di povertà alimentare, e di questi 428.578 sono bambini al di sotto dei 5 anni, mentre solo in Abruzzo e nel Molise lo scorso anno sono state distribuite 1.647 tonnellate di prodotti.