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Istituto Toniolo: inaugurato il sesto anno accademico

La cerimonia si è svolta venerdì sera alla presenza do monsignor Nicola Ciola, decano della Facoltà di Teologia della Pontificia Università Lateranense

La sede dell'Istituto Toniolo a Pescara

Mons. Tommaso Valentinetti, durante i lavori congressuali

Con una comunità accademica di 141 studenti iscritti, mai così numerosa nella sua storia recente, venerdì sera l’Istituto superiore di Scienze religiose “Giuseppe Toniolo” di Pescara ha inaugurato l’anno accademico 2013/2014, il sesto dalla Riforma di Bologna che lo ha visto accreditato come facoltà universitaria collegata alla Pontifica Università Lateranense di Roma, offrendo un corso di laurea triennale in Scienze religiose ed un corso di laurea magistrale in Scienze religiose con indirizzo didattico, per coloro che saranno i prossimi insegnanti di religione.

Negli ultimi anni, del resto, è stato un successo crescente quello ottenuto dell’istituto pescarese: «La nostra – esordisce monsignor Tommaso Valentinetti, arcivescovo di Pescara-Penne e moderatore dell’Istituto Toniolo – è una grande soddisfazione. È stata una felice intuizione quella di proseguire il nostro cammino, che da ormai cinque anni vi vede aggregati all’Università Lateranense, in un crescendo di simpatia e utilità riconosciute al nostro istituto non solo dalla diocesi di Pescara, ma anche da quelle viciniori».

Padre Roberto Di Paolo, direttore Istituto "Toniolo"

Infatti, risultano 73 gli studenti iscritti provenienti dalla diocesi pescarese, 38 quelli da Chieti-Vasto, 10 da Lanciano-Ortona, 11 da Teramo-Atri, 4 da Sulmona-Valva e poi non mancavano studenti giunti da Isernia, San Severo (Foggia) e San Benedetto del Tronto: tutti seguiti da un collegio di 30 docenti volontari. Un riscontro positivo, quello registrato dall’Istituto Toniolo, che dovrebbe indurre la cittadinanza e gli addetti ai lavori ad acquisire una maggiore consapevolezza dell’importanza di questa realtà: «Ma cos’è il Toniolo? – ironizza Padre Roberto Di Paolo, direttore dell’Istituto – È un pio istituto di beneficenza? Un’inutile macchina che sciupa le risorse della diocesi o un’attività ingombrante per la diocesi, in quanto occupa dei locali che alcuni vorrebbero per le proprie attività pastorali, ritenute sicuramente migliori? Chi si avvicina al Toniolo, può constatare che l’unico nostro intento è quello di servire il Regno di Dio, mettendo a frutto il dono ricevuto».

Mons. Nicola Ciola, decano Facoltà Teologia Pont. Università Lateranense

 

E come da tradizione, ad inaugurare l’anno accademico 2013/2014 dell’Istituto Toniolo è stato uno studioso, qual è il decano della Facoltà di Teologia Pontificia Università Lateranense monsignor Nicola Ciola che, intervenuto presso la sala conferenze del Museo delle Genti d’Abruzzo, ha tenuto una prolusione dal tema “Il Concilio Vaticano II. Motivi ispiratori e sua celebrazione” a pochi mesi dall’anniversario dei 50 anni dal suo inizio: «Giovanni XXIII – riflette monsignor Ciola -, avviando il Concilio nel 1962, lo concepiva come un esame di coscienza della Chiesa che voleva andare verso il mondo. Lui, cercava una via di comunicazione nuova con gli uomini e le donne del nostro tempo, una sfida ancora difficile oggi giorno. Da questa riflessione, nacque la parola d’ordine “aggiornamento” con la ricerca di forme nuove per annunciare il Vangelo non solo da un punto di vista dottrinale, ma anche in modo più coinvolgente come un’esperienza viva dell’incontro con Gesù».

Un cammino, quello del Concilio Vaticano II, lungo tre anni, avviato da Papa Giovanni XXIII e conclusi da Paolo VI raggiungendo diversi risultati: «Dal Concilio – conclude il decano della Facoltà di Teologia della Pontificia Università Lateranense – è innanzi tutto uscita una Chiesa serva, ma non domina. Una Chiesa che si mette al servizio, guardando a Cristo come centro della salvezza e si propone senza imporsi. Una Chiesa dentro la storia, che accetta la sua complessità vivendola con lo stesso amore con il quale Cristo è venuto ad abitare la nostra terra. La Chiesa è poi un incontro di relazioni». La Chiesa deve poi essere un incontro di relazioni, capace di riforma e rinnovamento, ma soprattutto deve vivere all’insegna della corresponsabilità tra laici e presbiteri.

About Davide De Amicis (4522 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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