"Nella nostra realtà di Pescara sud – precisa don Giorgio – è necessaria un’attenzione verso di loro e Carlo parla agli adolescenti che vivono una vita normale. Vanno a scuola, fanno sport, hanno amici, giocano e lavorano con internet. Carlo era legato a questi mezzi moderni non per perdere tempo, ma per essere vicino a tanti suoi coetanei, compagni di viaggio, amici e annunciare – attraverso internet – il Regno e la Parola di Dio"
Sul tema della sanità pubblica, i vescovi della Cei hanno espresso 'grande preoccupazione': "Sta scivolando – denotano - verso una sanità di élite che rischia di lasciare indietro chi non ha possibilità economiche e dunque è costretto a non curarsi. Allo stesso tempo, è stato rilevato il pericolo di un nuovo assistenzialismo che sembra tamponare le emergenze, ma che non risolve i problemi alla radice"
"Le comunità cristiane – accusa don Renato Sacco, coordinatore nazionale di Pax Christi - hanno sostanzialmente taciuto. Non si tratta di chiedere un’ingerenza della Chiesa nelle leggi dello Stato. Colpisce, però, un silenzio così diffuso, forse rassegnato. O, forse, timoroso di un confronto. Resta, però, il fatto che questa deriva culturale razzista, violenta e armata si sta diffondendo nel Paese"
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