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Siria: 5,5 milioni di bambini colpiti dalla guerra

Lo evidenziano i dati del nuovo rapporto Unicef, presenrato ieri, dedicato ai bambini con alle spalle un vissuto di violenze subite

Anthony Lake, direttore generale Unicef

Sono 5,5 milioni i bambini colpiti dal conflitto in Siria che hanno urgente bisogno di aiuto. Secondo il nuovo rapporto dell’Unicef pubblicato ieri, “Sotto assedio – L’impatto devastante di tre anni di conflitto in Siria sui bambini”, i bambini colpiti dalle violenze sono più che raddoppiati solo negli ultimi 12 mesi.

Un milione di piccoli è intrappolato nelle aree della Siria sotto assedio o in quelle più difficili da raggiungere con assistenza umanitaria; 1,2 sono rifugiati nei paesi limitrofi; gli altri 4,3 sono all’interno della Siria, di cui 3 milioni sfollati. Oltre 10.000 bambini hanno perso la vita nel conflitto; oltre 8.000 hanno raggiunto i confini della Siria senza genitori; 37.498 bambini sono nati in condizione di rifugiati; circa 3 milioni non vanno a scuola.

Dell’1,2 milioni di bambini rifugiati nei paesi limitrofi, uno su 10 è un piccolo lavoratore e una bambina su 5 è stata costretta al matrimonio precoce. L’Unicef chiede alla comunità internazionale un’immediata cessazione delle violenze, la possibilità di raggiungere il milione di bambini all’interno della Siria ancora tagliati fuori dall’assistenza, risorse per la loro istruzione e sostegno psicologico: «Questo terribile terzo anno di violenze per i bambini della Siria – taglia il direttore generale Anthony Lake, invitando a firmare la petizione online su www.unicef.it. – deve essere l’ultimo».

About Davide De Amicis (4359 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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