Torna Scienza under 18, la scienza fatta dai giovani
Si svolgerà per tutto il mese di maggio la sesta edizione di Scienza under 18, la rassegna di comunicazione scientifica che dal 2009 anima i cittadini e gli studenti pescaresi, organizzata dall’associazione Scienza under 18 Pescara per l’Abruzzo. Quest’anno saranno diciotto le scuole abruzzesi, dalla scuola dell’infanzia fino agli istituti superiori provenienti da Pescara, Montesilvano, Spoltore, Città Sant’Angelo, Avezzano, Giulianova ed Alba Adriatica, che parteciperanno ai laboratori interattivi allestiti presso il parco di Villa Sabucchi l’8 ed il 9 maggio.
Laboratori, ideati e spiegati dagli studenti che vi hanno lavorato nel corso dell’anno, che tratteranno materie quali medicina, genetica, chimica, biologia, fisica, astrofisica, robotica, informatica e sostenibilità ambientale: «Scienza under 18 – spiega Carla Antonioli, coordinatrice scientifica di Scienza under 18 Pescara per l’Abruzzo – vuole diventare un punto di riferimento culturale per la città contribuendo, attraverso la comunicazione della scienza in pubblico, alla formazione del pensiero critico dei ragazzi».
Tra i laboratori scientifici, ai quali accederà un pubblico di circa 5 mila persone, figureranno anche quelli diretti dall’Anfass, realtà impegnata nel sostegno dei disabili: «Aderiremo all’iniziativa – sottolinea Gabriella Di Giovanni, referente Anfass – con i nostri laboratori sul riciclo dei materiali e sull’artigianato artistico». Il 12 maggio, invece, Scienza under 18 si sposterà presso il Museo delle Genti d’Abruzzo, da tre anni partner dell’iniziativa: «Metteremo a disposizione – annuncia Ermanno De Pompeis, direttore del Museo delle Genti d’Abruzzo – il nostro centro didattico sperimentale, con laboratori di antropologia, feste e storia dell’uomo». Infine, il 13 e 14 maggio ci sarà spazio anche per la solidarietà grazie ad Un ponte su Srebrenica: «Alla scienza – conclude Edwige Ricci, presidente di Mila donnambiente – abbineremo, nelle scuole pescaresi, la testimonianza di Zjo Ribic: un rom scampato al genocidio bosniaco».
Molto interessante l’articolo che parla del gioco e delle sue implicazioni sull’ultimo numero di Focus, ve lo consiglio!