“Il cristiano non può nascondere la sua fede”
«La gioia – conclude il Pontefice – di avere trovato il tesoro del Regno di Dio traspare, si vede. Il cristiano non può tenere nascosta la sua fede, perché traspare in ogni parola, in ogni gesto,anche in quelli più semplici e quotidiani: traspare l’amore che Dio ci ha donato mediante Gesù».
Lo ha affermato ieri Papa Francesco, in occasione della recita dell’Angelus in piazza San Pietro, approfondendo le parabole del tesoro nascosto nel campo e della perla di grande valore: «Sono due piccoli capolavori. Esse – osserva il Papa – ci dicono che la scoperta del Regno di Dio può avvenire improvvisamente oppure dopo lunga ricerca, ma in un caso e nell’altro resta il dato primario che il tesoro e la perla valgono più di tutti gli altri beni: chi lo trova non ha dubbi, sente che è quello che cercava, che attendeva e che risponde alle sue aspirazioni più autentiche».
E, a detta del Pontefice – è veramente così: «Chi conosce Gesù – aggiunge il Santo Padre -, chi lo incontra personalmente, rimane affascinato, attratto da tanta bontà, tanta verità, tanta bellezza, e tutto in una grande umiltà e semplicità. Cercare Gesù, incontrare Gesù: questo è il grande tesoro! Quante persone, quanti santi e sante, leggendo con cuore aperto il Vangelo, sono stati talmente colpiti da Gesù da convertirsi a Lui». Calzante, ad esempio, è l’esempio offerto da San Francesco d’Assisi: «Lui – ricorda Papa Bergoglio – era già un cristiano, ma un cristiano all’acqua di rose. Quando lesse il Vangelo, in un momento decisivo della sua giovinezza, incontrò Gesù e scoprì il Regno di Dio, e allora tutti i suoi sogni di gloria terrena svanirono».
Il Vangelo, dunque, fa conoscere Gesù vero, fa conoscere Gesù vivo, parla al cuore e cambia la vita: «E allora sì – sottolinea Papa Francesco – lasci tutto. Puoi cambiare effettivamente tipo di vita, oppure continuare a fare quello che facevi prima ma tu sei un altro, sei rinato: hai trovato ciò che dà senso, ciò che dà sapore, che dà luce a tutto, anche alle fatiche, anche alle sofferenze ed anche alla morte».
Per questo, il Papa è quindi ritornato sull’importanza di leggere il Vangelo: «Ogni giorno – invita il Pontefice – leggere un passo del Vangelo e anche portare un piccolo Vangelo con noi, nella tasca, nella borsa, comunque a portata di mano. E lì, leggendo un passo, troveremo Gesù. Tutto acquista senso quando lì, nel Vangelo, trovi questo tesoro, che Gesù chiama il Regno di Dio, cioè Dio che regna nella tua vita, nella nostra vita, Dio che è amore, pace e gioia in ogni uomo e in tutti gli uomini. Questo è ciò che Dio vuole, è ciò per cui Gesù ha donato sé stesso fino a morire su una croce, per liberarci dal potere delle tenebre e trasferirci nel regno della vita, della bellezza, della bontà, della gioia. Leggere il Vangelo è trovare Gesù e avere questa gioia cristiana, che è un dono dello Spirito Santo».