Insieme a sacerdoti come don Marco, per essere insieme ai più deboli
Don Marco Pagniello, nel pescarese, è stato scelto come testimonial per la campagna della Conferenza episcopale italiana per il sostentamento del clero 2014 intitolata “Insieme ai sacerdoti. Insieme ai più deboli
Figura anche don Marco Pagniello, direttore della Caritas diocesana di Pescara-Penne e in quanto tale realizzatore di importanti opere segno per combattere la povertà e l’emarginazione in questa porzione di territorio, tra i 36 mila sacerdoti diocesani italiani sostenuti dalle offerte libere dei fedeli o dall’otto per mille alla Chiesa Cattolica italiana.
E proprio don Marco, nel pescarese, è stato scelto come testimonial per la campagna della Conferenza episcopale italiana per il sostentamento del clero 2014 intitolata “Insieme ai sacerdoti. Insieme ai più deboli”. In effetti, questo slogan potrebbe riassumere benissimo la missione svolta dal quarantatreenne sacerdote pescarese il quale, dall’inizio dell’attuale e profonda economica, ha intrapreso un’ardua lotta contro il fenomeno delle nuove povertà avviando strutture quali l’Emporio della Solidarietà, in via Rubicone a Pescara: «È a questo speciale supermercato solidale – ricorda don Marco Pagniello – che i parroci di tutta la diocesi indirizzano per la spesa gratuita i nuclei familiari e i pensionati, più provati dalla lunga crisi economica, con in mano un tesserino la cui validità è compresa fra uno e sei mesi».
Un modo, quest’ultimo, per consentire alle famiglie pescaresi di fare la spesa senza imbarazzo, mentre la crisi continua a prosciugare i conti: «In questi anni difficili – sottolinea il direttore della Caritas pescarese -, l’Emporio è nato come un accompagnamento temporaneo per le famiglie, ma purtroppo dobbiamo rinnovare sempre più tessere». Solo nel 2013, infatti, sono stati attribuiti 261 pass alle famiglie e 75 ai neonati.
Così è anche grazie alle offerte dei fedeli inviabili tramite carta di credito, conto corrente postale, bonifico bancario, rivolgendosi presso l’Ufficio diocesano di sostentamento clero o visitando il sito web www.insiemeaisacerdoti.it, che sacerdoti come don Marco riescono ad avviare e gestire servizi del genere, alleviando il disagio spirituale e materiale di tanti: «Progetti come l’Emporio – conclude il presbitero – per l’economia pericolante di tanti nuclei familiari sono un approdo prezioso, una vera misura di welfare.
L’Italia, infatti, è l’unico Paese dell’Unione Europea a non avere alcun reddito di cittadinanza. E oggi la recessione non consente neppure più di immaginarlo. Così gli aiuti alimentari non sono assistenzialismo, ma una forma concreta di sostegno al reddito familiare. Consentono cioè di spostare risorse economiche sul pagamento delle utenze domestiche, sui costi per la casa e per gli studi dei figli».