"Il trattato - spiega António Guterres, segretario generale dell'Onu - riconosce che ogni individuo ha diritto alla sicurezza, alla dignità e alla protezione e che gli obiettivi e le azioni messi in atto, implementati o sottoposti a revisione, faciliteranno una migrazione sicura, ordinata e regolare, riducendo l’incidenza e l’impatto della migrazione irregolare"
"Il problema - ammonisce monsignor Marcelo Sanchez Sorondo, cancelliere della Pontificia Accademia dell Scienze – è che oggi cerchiamo solo soddisfazione personale, senza preoccuparci degli altri. È importante invece impegnarsi per la felicità di tutti e includere gli altri nella nostra felicità"