Don Ciotti a Pescara contro le mafie e per la riqualificazione di un parco
"Quando nel giugno scorso - ricorda Corrado De Dominicis, responsabile dell’Ufficio stampa Caritas - effettuammo un sopralluogo al parco, con il sindaco e gli assessori, lo trovammo come luogo di illegalità e spaccio. E allora prendemmo l’impegno di convocare don Luigi Ciotti e Libera, ma anche enti e associazioni che vorranno manifestare un interesse per prenderci cura insieme di questo parco"
Questa sera alle 21 sarà don Luigi Ciotti, il sacerdote antimafia fondatore dell’associazione Libera, a gremire la Sala consiliare del Comune di Pescara presso la quale terrà un incontro, organizzato dalla Caritas diocesana dal tema “Noi, la mafia e gli stili di vita nascosti”.
Gli stili di vita sbagliati, come quelli incarnati da coloro perseguono il proprio interesse e non quello della comunità, come nel caso di coloro che hanno trasformato il Parco dell’Infanzia di via Tavo in un ricettacolo di degrado e illegalità: «Un parco – sottolinea il sindaco Marco Alessandrini – che di bello ha solo il nome, perché esso è ubicato in via Tavo ed è prossimo a un luogo terribile della nostra città come il famigerato “Ferro di cavallo” (di Rancitelli) che, com’è noto, è un supermarket della droga. E lo stesso parco, nonostante gli sforzi, è stato acquisito alla marginalità e al degrado divenendo anche ricovero e hotel di disperazione».
Per questo, su invito della Caritas diocesana e dell’amministrazione comunale, poco prima dell’incontro don Ciotti compirà un sopralluogo dell’area verde: «Questa visita – spiega Antonio Natarelli, presidente della Commissione comunale Politiche sociali – può rappresentare un’opportunità per dare il via alla sua riabilitazione, dopo gli opportuni lavori, affinché venga sfruttato per la realizzazione di un percorso di integrazione e crescita sociale del territorio».
E tutto questo, attraverso l’appello rilanciato dal sacerdote antimafia, potrebbe diventare realtà mediante la collaborazione di enti ed associazioni: «Quando nel giugno scorso – ricorda Corrado De Dominicis, responsabile dell’Ufficio stampa Caritas – effettuammo un sopralluogo al parco, con il sindaco e gli assessori, lo trovammo come luogo di illegalità e spaccio. E allora prendemmo l’impegno di convocare don Luigi Ciotti e Libera, ma anche enti e associazioni che vorranno manifestare un interesse per prenderci cura insieme di questo parco».