Emergenza freddo a Pescara: 60 senzatetto soccorsi e accolti al caldo
un ruolo da protagonista è quello che può svolgere il cittadino: «"egnalando casi particolari avvistati a Pescara - invita l’assessore alle Politiche sociali Allegrino - al numero di telefono 349/7856242 dell’Assessorato alle Politiche sociali, il quale smisterà immediatamente le segnalazioni all’unità di strada che interverrà in pochi minuti per prestare assistenza all’utente"
Sono 60 i senza fissa dimora accolti al riparo e al caldo dei due alberghi convenzionati con il Comune di Pescara, oltre che all’interno del dormitorio Caritas operativo all’interno della Cittadella dell’accoglienza Giovanni Paolo II, dall’inizio del piano ideato e promosso dall’Assessorato alle Politiche sociali in occasione delle festività natalizie.
Dal 23 dicembre e fino al 9 gennaio prossimo, termine che verrà prorogato in caso di prolungato maltempo, le unità di strada composte dagli operatori della Caritas diocesana e dell’associazione On the road, affiancati da Comunità di Sant’Egidio, Comunità Papa Giovanni XXIII, Croce rossa, Misericordia, Gruppo di volontariato Vincenziano, associazioni Anawim, Romanì Italia, Asso e la mensa di San Francesco, presidiano la città soprattutto nelle ore notturne per prestare soccorso e offrire riparo ai bisognosi: «Avevamo preparato questo piano d’intervento nel migliore dei modi – commenta Antonella Allegrino, assessore comunale alle Politiche sociali – e infatti sta andando tutto bene, riuscendo ad assicurare un riparo a tutti coloro che accettano di essere accompagnati presso le nostre strutture convenzionate o presso il dormitorio Caritas».
Sì perché, paradossalmente, non tutti accettano di lasciare il proprio giaciglio di fortuna in cambio di un più caldo e comodo posto letto: «Non sono interventi facili da attuare – spiega l’assessore Allegrino -, perché bisogna sempre agire nel rispetto della condizione che queste persone vivono, le quali spesso non vogliono lasciare un luogo ad essi familiare. Ma in questo caso, gli operatori intervengono comunque consegnando coperte, pasti e bevande calde per limitare il più possibile il disagio di coloro che restano al freddo».
C’è poi una parte ulteriore di senzatetto che, invece, trova rifugio all’interno di capannoni ed edifici privati, rendendo così impossibile l’intervento dell’amministrazione comunale.
Ma al di là di tutto, al fine di intervenire su tutti i bisognosi in difficoltà, un ruolo da protagonista è quello che può svolgere il cittadino: «Segnalando casi particolari avvistati a Pescara – invita l’assessore alle Politiche sociali – al numero di telefono 349/7856242 dell’Assessorato alle Politiche sociali, il quale smisterà immediatamente le segnalazioni all’unità di strada che interverrà in pochi minuti per prestare assistenza all’utente. Invito i cittadini a collaborare su questo aspetto, anche al di là dell’emergenza freddo, senza puntare il dito ma piuttosto facendolo in segno di carità e accoglienza».
Tutti i dati relativi al numero e alla tipologia d’interventi effettuati vengono poi raccolti dall’Assessorato alle Politiche sociali che, insieme alla Polizia municipale, alla Asl e alle associazioni in rete, sta studiando un sistema di accoglienza stabile che superi il concetto emergenziale: «Anche perché – precisa la Allegrino – tra i senza fissa dimora troviamo anche tossicodipendenti e soggetti in presa all’alcolismo, che vanno accompagnati ai servizi preposti e meritano una presa in carico adeguata».