Caritas e Pax Christi Italia: “Siano proibite le armi nucleari”
"Il rischio nucleare che l’umanità intera oggi corre è altissimo - sottolineano il cardinale Francesco Montenegro, presidente di Caritas Italiana, e monsignor Giovanni Ricchiuti, presidente di Pax Christi Italia -. Le armi nucleari provocano danni irreversibili, hanno conseguenze umanitarie catastrofiche per l’ambiente e per tutta l’umanità e il loro uso, in qualsiasi circostanza, è ingiustificabile"
Caritas italiana e Pax Christi Italia hanno rilanciato oggi l’appello di Papa Francesco per il disarmo, in vista della prossima Assemblea generale Onu del 27 marzo, chiedendo che l’Italia partecipi in modo attivo e costruttivo agli appuntamenti delle Nazioni Unite.
Hanno inoltre invitato tutti i gruppi, le associazioni, le singole persone, i movimenti, le parrocchie e le istituzioni a prendere coscienza della grave situazione che il mondo vive oggi e a far pressione: «Perché il nostro Governo – chiedono i due organismi pastorali in un comunicato – si impegni direttamente e attivamente a favore del disarmo nucleare. Il Papa nel messaggio per la Giornata mondiale per la pace, il 1° gennaio 2017, aveva rivolto un appello in favore del disarmo, nonché della proibizione e dell’abolizione delle armi nucleari. La deterrenza nucleare e la minaccia della distruzione reciproca assicurata non possono fondare questo tipo di etica».
Già il Concilio Vaticano II si era espresso in modo chiaro nella Gaudium et Spes (n. 80): «È fondamentale – ammoniscono il presidente di Caritas italiana e arcivescovo di Agrigento, cardinale Francesco Montenegro, e il presidente di Pax Christi Italia e vescovo di Altamura‐Gravina‐Acquaviva delle Fonti, monsignor Giovanni Ricchiuti – un impegno serio e approfondito perché la messa al bando delle armi nucleari divenga realtà e sia vincolante per ogni Stato. Il rischio nucleare che l’umanità intera oggi corre è altissimo. Le armi nucleari provocano danni irreversibili, hanno conseguenze umanitarie catastrofiche per l’ambiente e per tutta l’umanità e il loro uso, in qualsiasi circostanza, è ingiustificabile».
Una via, aggiungono, senza ritorno: «Facciamo appello a tutti i governi – scrive inoltre Pax Christi internazionale – perché si assumano le proprie responsabilità e partecipino ai negoziati per il trattato sulla messa al bando delle armi nucleari nel marzo e nel giugno/luglio 2017».