Volontariato: 5.529.000 volontari in Italia al 2015, +11,6% rispetto al 2011
"Quello del non profit - sottolinea Giorgio Alleva, presidente dell’Istat - è un comparto fortemente dinamico, cresciuto in misura significativa anche nel corso della crisi"
Al 31 dicembre 2015 le istituzioni non profit in Italia sono 336.275, l’11,6% in più rispetto al 2011, e complessivamente impiegano 5 milioni 529 mila volontari e 788 mila dipendenti. È la fotografia del settore contenuta nel “Primo censimento permanente sulle istituzioni non profit”, svolto dall’Istituto di statistica nel 2016 con riferimento al 2015, presentato mercoledì pomeriggio a Roma: «Quello del non profit – sottolinea Giorgio Alleva, presidente dell’Istat – è un comparto fortemente dinamico, cresciuto in misura significativa anche nel corso della crisi».
Per l’Istat, quello del non profit è un settore in espansione se si rapportano i dati del 2015 a quelli del 2011. Le istituzioni che operano grazie all’apporto dei volontari sono 267.529, pari al 79,6% delle unità attive. Quelle che dispongono di lavoratori dipendenti sono 55.196, pari al 16,4% delle istituzioni attive. Il 51% del totale delle istituzioni è concentrato nel Nord Italia, il 22,5% al Centro e il 26,5% nel Mezzogiorno.
La Lombardia con il 15,7% delle istituzioni non profit è la regione italiana con la presenza più consistente di realtà, seguita da Lazio (9,2%), Veneto (8,9%), Piemonte (8,5%) ed Emilia Romagna (8%). Fanalino di coda la Valle d’Aosta (0,4%), preceduta da Molise (0,5%) e Basilicata (1%). La stragrande maggioranza del settore è costituito da associazioni (85,3%) davanti a cooperative sociali (4,8%), fondazioni (1,9%) e istituzioni con altra forma giuridica (8%): «Le istituzioni non profit – precisa Alleva – sono aumentate in modo sostenuto in Campania, nel Lazio e, in misura più contenuta, in Lombardia, mentre al Sud che si sono concentrati i maggiori incrementi sia di dipendenti sia di volontari».
Prevalente il settore della cultura, sport e ricreazione (64,9% del totale) dietro al quale si posizionano l’assistenza sociale (9,2%), le relazioni sindacali e la rappresentanza di interessi (6,1%), la religione (4,3%), l’istruzione e la ricerca (4%) e la sanità (3,4%). Da notare come, a livello nazionale, il 34,4% delle istituzioni non profit ha come finalità il sostegno e il supporto a soggetti deboli e/o in difficoltà, il 20,4% la promozione e la tutela dei diritti, il 13,8% la cura dei beni collettivi.