Movimento per la vita: 7.271 bambini aiutati a nascere nel 2018
"Il nostro – spiega Marina Casini Bandini, presidente nazionale del Movimento per la vita - è un movimento di liberazione da una situazione di minorità in nome della dignità umana, perché affermiamo che tutti gli esseri umani sono uguali anche quando si trovano nella fase iniziale della loro esistenza"
Oltre 500 volontari giunti da tutta Italia, da venerdì fino ad domenica scorsa, si sono riuniti al Grand Hotel Adriatico di Montesilvano per dar vita al 39° Convegno nazionale del Movimento per la vita, dei Centri di aiuto alla vita (Cav) e delle case di accoglienza della nota federazione pro life che raggruppa oltre 600 sezioni locali, che si sono riuniti a confronto sul tema “Diamo vita al futuro. Insieme per guardare lontano”, dopo i saluti portati dal vicario generale dell’arcidiocesi di Pescara-Penne monsignor Francesco Santuccione.
Un’aggregazione laicale, che ha mosso i primi passi nel 1975, conosciuta per il suo impegno nella tutela della vita dal concepimento alla morte naturale: «Il nostro – spiega Marina Casini Bandini, presidente nazionale del Movimento per la vita – è un movimento di liberazione da una situazione di minorità in nome della dignità umana, perché affermiamo che tutti gli esseri umani sono uguali anche quando si trovano nella fase iniziale della loro esistenza».
Un obiettivo che si concretizza nell’aiuto alle madri, che si ritrovano a gestire gravidanze rese difficili dalla precarietà economica, da pressioni familiari, sociali e lavorative finendo per scegliere l’aborto: «Siamo convinti – spiega la Casini Bandini – che per progredire nella storia e realizzare i diritti dell’uomo, occorra partire dal riconoscimento del fondamentale diritto alla vita anche del concepito non ancora nato».
Un impegno che i volontari del Movimento per la vita portano avanti sul fronte culturale, mentre i loro colleghi operativi nei 206 Cav italiani assistono psicologicamente e materialmente le donne in difficoltà. Sono stati 7.271 i bambini nati con l’aiuto dei Cav nel 2018 (rispetto ai 236 mila nati dal 1975), 4 dei quali con l’aiuto del Centro di aiuto alla vita di Pescara a cui si aggiungono quelli di Avezzano e Sulmona: «Garantiamo un supporto fattivo – spiega Patrizia Ciaburro, presidente del Movimento per la vita Abruzzo – attraverso il numero 800.813.000 o con la chat sosvita.it del progetto Sos vita, che le madri in difficoltà possono contattare trovando operatori formati per aiutarle. E poi c’è il progetto Gemma che, grazie alla Fondazione Vita Nova, raccoglie donazioni anonime erogando un contributo di 160 euro mensili per 18 mesi alle madri bisognose, aiutandole a ricostruirsi la vita».
Sabato sera, tra l’altro, la famiglia Barbarossa (titolare della catena Acqua&Sapone) ha ricevuto il premio For future life award 2019, per il suo impegno profuso nel racconto delle attività dei Cav all’interno della loro rivista aziendale. Nell’ambito del convegno nazionale di Montesilvano, il Movimento per la vita ha anche presentato la nuova iniziativa al femminile “Cuore a cuore” la quale, tra le altre cose, richiederà che le competenze materne vengano riconosciute nel profilo curriculare.