“Donne protagoniste di una Chiesa in uscita”

La Consulta femminile del Pontificio Consiglio della Cultura ha tenuto nella giornata di ieri il seminario “Le donne leggono Francesco: lettura, riflessione e musica” nel corso del quale si è riflettuto sull’Esortazione Evangelii gaudium, sull’Enciclica Laudato si’ e sul Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune, scritti del Santo Padre dedicati, rispettivamente, ai temi dell’evangelizzazione, del creato e della fratellanza. Il Pontefice ha inviato un messaggio alle aderenti a tale iniziativa, ribadendo l’importanza del ruolo della donna all’interno della Chiesa.
«Il vostro convegno – ha affermato il Santo Padre, salutando con favore l’evento – permette di mettere in luce la bella novità che voi rappresentate all’interno della Curia Romana; per la prima volta, un Dicastero coinvolge un gruppo di donne rendendole protagoniste dei progetti e delle linee culturali che va sviluppando, e non solo per occuparsi di questioni femminili».
«E lo fate con voce femminile che vuole aiutare a risanare, in un mondo malato. – ha specificato Francesco – Il vostro percorso di lettura potrà offrire una visione peculiare sul tema del confronto sociale e culturale come contributo alla pace, perché le donne hanno il dono di apportare una sapienza che sa ricucire le ferite, perdonare, reinventare e rinnovare».
«Nella storia della salvezza è una donna ad accogliere il Verbo; e sono pure le donne a custodire nella notte oscura la fiammella della fede, ad attendere e ad annunciare la Risurrezione. – ha proseguito il Papa nel messaggio – La realizzazione gioiosa e profonda della donna si incentra in questi due atti: accoglienza e annuncio. Le donne sono protagoniste di una Chiesa in uscita, attraverso l’ascolto e la premura che manifestano verso i bisogni degli altri, e con la spiccata capacità di sostenere dinamiche di giustizia in un clima di “calore domestico”, nei diversi ambienti sociali in cui esse si trovano ad operare».
«Ascolto, meditazione, azione amorevole – ha concluso Francesco – sono gli elementi costitutivi di una gioia che si rinnova e si comunica agli altri, attraverso lo sguardo femminile, nella cura del creato, nella gestazione di un mondo più giusto, nella creazione di un dialogo che rispetti e valorizzi le differenze».