Bassetti: “Draghi dia attenzione alle persone segnate dalla sofferenza”
"La Chiesa che è in Italia – assicura il cardinale Gualtiero Bassetti, accompagnando con la preghiera il nuovo Governo - sarà un interlocutore attento e collaborativo, come sempre avvenuto, nel rispetto delle reciproche competenze"

A poche ore dal giuramento del neo presidente del Consiglio Mario Draghi e dei suoi ministri, davanti al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è giunto al nuovo premier anche il messaggio augurale del presidente della Conferenza episcopale italiana (Cei), il cardinale Gualtiero Bassetti: «Vorrei formularle i migliori auguri – scrive il porporato – per l’importante e delicato compito che attende Lei e il nuovo Governo in una fase tanto complessa per la storia del nostro Paese, dell’Europa e del mondo intero. Abbiamo seguito con trepidazione e preoccupazione gli sviluppi della recente crisi politica, ben sapendo che l’Italia ha bisogno di unire le forze per affrontare le pesanti, persino tragiche, ricadute della pandemia da Covid-19. Quest’emergenza, come segnalavo al Consiglio episcopale permanente del 26 gennaio scorso, ha posto in evidenza fratture molteplici: sanitarie, sociali, economiche, educative, generando fra l’altro nuove e diffuse povertà».

Da qui l’auspicio del cardinale Bassetti: «Siamo certi che Ella – afferma – vorrà assegnare una prioritaria attenzione proprio alle persone e alle famiglie maggiormente segnate dalla sofferenza, dalla precarietà e dalla crisi economica».
Non è poi mancato, da parte del presidente della Cei, un apprezzamento al curriculum vitae con cui Mario Draghi si è insediato a Palazzo Chigi: «Abbiamo anche potuto apprezzare, in continuità con i Suoi precedenti incarichi – sottolinea -, una particolare sottolineatura dell’orizzonte politico europeo, con uno sguardo rivolto alla solidarietà tra le Nazioni, alla pace, allo sviluppo sostenibile e alla giustizia sociale».
Anche per questo la Cei ha rinnovato la propria disponibilità a collaborare: «La Chiesa che è in Italia – conclude il cardinale Gualtiero Bassetti, accompagnando con la preghiera il nuovo Governo – sarà un interlocutore attento e collaborativo, come sempre avvenuto, nel rispetto delle reciproche competenze».
Foto Mario Draghi: Presidenza della Repubblica