A Pescara buoni spesa per le famiglie in difficoltà economica
"Il nostro - osserva Adelchi Sulpizio, assessore alle Politiche sociali - è un segnale di vicinanza a chi soffre per questa situazione e non potevamo certamente restare insensibili di fronte alle richieste di aiuto che ogni giorno ricevo da parte di tantissime persone. Non ritengo che questo risolva i problemi economici dei pescaresi, ci mancherebbe, ma forse sarà utile a far sì che si possano trascorrere feste pasquali più serene"

La giunta comunale di Pescara ha approvato ieri la delibera che introduce i Buoni-spesa in occasione delle festività pasquali, come era già avvenuto in due occasioni analoghe lo scorso anno. La misura, per un investimento complessivo di 188.520,50 euro (in gran parte tratti da risorse dirette dell’amministrazione comunale), rientra tra gli interventi possibili indicati nell’ordinanza di un anno fa sottoscritta dal Capo del Dipartimento della Protezione Civile.
Il provvedimento, in sintesi, riserva il contributo ai nuclei familiari residenti nella città di Pescara e riguarda beni alimentari di prima necessità (esclusi i super alcolici), anche per le intolleranze, medicinali, prodotti per la prima infanzia, prodotti per l’igiene personale e della casa, prodotti per animali da affezione. I beneficiari sono indicati nei nuclei familiari che hanno già inoltrato richiesta di accesso al contributo nell’ambito dell’Avviso pubblico dello scorso 11 dicembre 2020.
Questi ultimi devono aver selezionato, all’epoca, nel modulo di domanda, l’opzione 1 che riportava la dicitura “Il proprio nucleo familiare non ha avuto “entrate” (derivanti da reddito da lavoro dipendente, pensione, Reddito di cittadinanza, Naspi, cassa integrazione in deroga, mobilità e altre forme di ammortizzatori sociali) superiori a complessivi 1.560 euro nei mesi di ottobre e novembre 2020” e hanno l’Isee al di sotto di 8.000 euro; sono inoltre nuclei familiari composti da almeno due componenti. La delibera approvata ieri stabilisce il criterio per la determinazione dell’importo da erogare “una tantum”, a titolo di sostegno alimentare, quello del numero dei componenti del nucleo familiare, così formulato:
• Nuclei familiari con due componenti 100 euro;
• Nuclei familiari con tre componenti 150 euro;
• Nuclei familiari con quattro componenti 200 euro;
• Nuclei familiari con cinque o piu componenti 250 euro

I buoni spesa avranno una validità di 30 giorni dalla data di emissione e saranno spendibili presso gli esercizi commerciali della città, inseriti nell’elenco comunale già istituito a seguito dell’Avviso dello scorso dicembre. I destinatari della misura, già inseriti negli elenchi elaborati a seguito dell’avviso di dicembre 2020, riceveranno un pin direttamente sul proprio telefono cellulare da utilizzare, unitamente al codice fiscale, presso i negozi aderenti all’iniziativa: «L’impatto economico della pandemia si è aggravato – constata Adelchi Sulpizio, assessore comunale alle Politiche Sociali -. Il nostro è un segnale di vicinanza a chi soffre per questa situazione e non potevamo certamente restare insensibili di fronte alle richieste di aiuto che ogni giorno ricevo da parte di tantissime persone. Non ritengo che questo risolva i problemi economici dei pescaresi, ci mancherebbe, ma forse sarà utile a far sì che si possano trascorrere feste pasquali più serene».