Oggi il cardinale Bassetti inaugurerà Casa Aterno a Pescara
"Troveranno ospitalità – precisa Renato Di Fiore, direttore amministrativo dell'Istituto Don Orione - soprattutto persone over 50 e in alcuni casi over 60, quindi con genitori anziani. Alle famiglie verrà chiesto un contributo ridotto. Mi piace ricordare come il nostro istituto sia presente a Pescara già dagli anni '70 e questo è un messaggio forte che diamo oggi di vicinanza al nostro territorio"
Oggi sarà il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale italiana, ad inaugurare Casa Aterno a Pescara: la nuova residenza per persone con disabilità dell’Istituto Don Orione. Il taglio del nastro avverrà alle 12, dopo la santa messa che avrà luogo alle 11 nella chiesa di San Luigi Orione, posta accanto all’Istituto di via Aterno in cui sorge la nuova struttura residenziale.
Si tratta di un appartamento di circa 300 metri quadrati, al cui interno sono state ricavate 9 camere singole e autonome, oltre a spazi condivisi. Già nella prossima settimana diverrà operativa, ospitando i primi 7 accolti, i quali non hanno più il sostegno dei familiari perché venuti a mancare o essendo troppo anziani per farsi carico dei figli disabili. È questo il cosiddetto “Dopo di noi”, il programma di interventi pubblici previsto con un’apposita legge che, almeno finora, non ha avuto ancora l’applicazione auspicata. E a Casa Aterno verranno messe a disposizione anche ulteriori due camere: «Per portare sollievo – spiega Renato Di Fiore, direttore amministrativo del Don Orione – a quelle persone che, magari a causa di brevi assenze per ricoveri ospedalieri, non avranno vicino per un periodo le persone care».
La presentazione della nuova struttura è avvenuta ieri, nell’ambito di una conferenza stampa avvenuta ieri al Comune di Pescara: «È questo un momento davvero positivo per la nostra città – afferma il sindaco Carlo Masci -, perché l’apertura di questa importante struttura rappresenta un segnale chiaro. Grazie alla Cei e all’istituto Don Orione Pescara di via Aterno, con cui abbiamo una bella collaborazione, viene offerta alle persone con disabilità l’opportunità di vivere nel modo più sereno possibile, relazionandosi con gli altri e sapendo che il percorso del “Dopo di noi” è possibile a prescindere dalla legge che lo ha istituito. Per quanto riguarda questa amministrazione, va detto che abbiamo già realizzato alcune iniziative similari di ambito sociale, come quelle che ci hanno permesso di accogliere 20 persone in difficoltà in alloggi che erano stati sequestrati alla criminalità. Naturalmente molto c’è ancora da lavorare, ma abbiamo messo in cantiere con le nostre Politiche sociali altri interventi che mi auguro di poter presentare presto. Oggi posso dire che viene “aperta una porta” e con l’aiuto delle associazioni e del volontariato immagino altri importanti risultati potranno essere raggiunti».
Casa Aterno è stata realizzata attraverso un investimento di 200 mila euro, metà dei quali erogati dalla Cei e la restante parte messa a disposizione dalla sede centrale dell’Opera Don Orione: «Troveranno ospitalità – precisa Di Fiore – soprattutto persone over 50 e in alcuni casi over 60, quindi con genitori anziani. Alle famiglie verrà chiesto un contributo ridotto. Mi piace ricordare come il nostro istituto sia presente a Pescara già dagli anni ’70 e questo è un messaggio forte che diamo oggi di vicinanza al nostro territorio».
Casa Don Orione sarà una residenza protetta, all’interno della quale i suoi ospiti potranno avere accesso ai servizi sanitari normalmente erogati dal centro di recupero medico-sociale, con la presenza di un fisioterapista, di un medico e di 5 operatori socio-assistenziali: «Va espressa la massima riconoscenza possibile all’istituto Don Orione – sottolinea Nicoletta Di Nisio, assessore comunale alle Politiche per la disabilità – che continua a investire nella nostra città e al quale come amministrazione dobbiamo essere vicini con la stessa attenzione e disponibilità che abbiamo offerto per realizzare il progetto».
Alla conferenza stampa era presente anche Don Vittorio Quaranta, direttore della Rsa di Avezzano: «Noi tendiamo una mano a chi soffre – conclude il religioso -, è il compito che ci affidato Nostro Signore e che porteremo avanti con il massimo impegno. Accoglieremo il Cardinale Bassetti con tutta la nostra gioia nella celebrazione religiosa delle ore 11, poi apriremo Casa Aterno».