Ucraina: “Oltre 7,1 milioni gli sfollati per la guerra, la metà bambini”
"Gli attacchi con armi esplosive – aggiunge Iacomini - continuano nelle aree urbane popolate colpendo sempre di più le loro case, le scuole, gli ospedali, i sistemi idrici, le centrali elettriche e i luoghi in cui i civili cercano riparo. Migliaia di bambini e bambine continuano a essere costretti a proteggersi nei rifugi sotterranei e nelle stazioni della metropolitana, dove le condizioni sono disastrose"
Sono sempre i più piccoli a pagare lo scotto maggiore della guerra tra Russia e Ucraina: «Sono oltre 7,1 milioni le persone sfollate a causa della guerra in Ucraina. La metà sono bambine e bambini – conferma Andrea Iacomini, portavoce dell’Unicef Italia -. A quasi due mesi dall’inizio della guerra in Ucraina, la situazione dei bambini è sempre più grave. Più della metà dei bambini ucraini sono ora sfollati all’interno del Paese o sono fuggiti nei Paesi vicini. I bambini e le bambine continuano a essere uccisi, feriti e profondamente traumatizzati dalla violenza devastante che li circonda, sono terrorizzati, sotto shock e alla disperata ricerca di sicurezza».
I bambini in tutta l’Ucraina, secondo il funzionario dell’Unicef hanno urgente bisogno di stabilità, protezione e cure: «Gli attacchi con armi esplosive – aggiunge Iacomini – continuano nelle aree urbane popolate colpendo sempre di più le loro case, le scuole, gli ospedali, i sistemi idrici, le centrali elettriche e i luoghi in cui i civili cercano riparo. Migliaia di bambini e bambine continuano a essere costretti a proteggersi nei rifugi sotterranei e nelle stazioni della metropolitana, dove le condizioni sono disastrose».
E le famiglie sono sempre più povere, con le conseguenze maggiori che pagate dai bambini: «La guerra e lo sfollamento di massa – conclude il portavoce dell’Unicef Italia – stanno danneggiando i mezzi di sussistenza delle famiglie, lasciando molte persone senza un reddito sufficiente per soddisfare i loro bisogni primari e incapaci di fornire un sostegno adeguato ai propri figli. L’Ucraina sta esaurendo le forniture essenziali. È per questo sempre più urgente un pacchetto di forniture e servizi per donne e bambini».