“La democrazia sta arretrando. Crescono sfiducia e disinformazione”
"Senza una stampa libera – conclude il segretario generale dell’Onu Guterres -, la democrazia non può sopravvivere. Senza libertà di espressione, non c’è libertà. Nella Giornata della democrazia e ogni giorno, uniamo le nostre forze per garantire la libertà e proteggere i diritti di tutte le persone, ovunque"

Ieri è ricorso il 15° anniversario della Giornata internazionale della democrazia: «Eppure, in tutto il mondo, la democrazia sta arretrando». Lo ha affermato ieri il segretario generale delle Nazioni unite, Antonio Guterres, nel messaggio per la Giornata: «Lo spazio civico – denota – si sta riducendo. Crescono la sfiducia e la disinformazione. La polarizzazione sta minando le istituzioni democratiche. È il momento di dare l’allarme. È il momento di riaffermare che democrazia, sviluppo e diritti umani sono interdipendenti e si rafforzano a vicenda. È il momento di difendere i principi democratici di uguaglianza, inclusione e solidarietà. E stare dalla parte di coloro che si impegnano per garantire lo stato di diritto e promuovere la piena partecipazione ai processi decisionali».
Nella Giornata della democrazia di quest’anno, l’Onu ha posto l’attenzione su quella che Guterres ha definito una “pietra miliare” delle società democratiche: «I media liberi, indipendenti e pluralistici – annuncia il segretario generale delle Nazioni unite -. I tentativi di mettere a tacere i giornalisti diventano ogni giorno più sfacciati, dalle aggressioni verbali alla sorveglianza online e alle molestie legali, soprattutto nei confronti delle giornaliste. Gli operatori dei media devono affrontare censura, detenzione, violenza fisica e persino uccisioni, spesso nell’impunità. Questi percorsi oscuri portano inevitabilmente all’instabilità, all’ingiustizia e a cose peggiori».
Tra l’altro, secondo l’Unesco, negli ultimi cinque anni l’85% della popolazione mondiale ha rilevato un calo della libertà di stampa a livello nazionale e i media stanno subendo attacchi sempre peggiori, online e offline. Avvengono con maggiore frequenza gli arresti di giornalisti, al pari di come è cresciuto l’uso eccessivo di leggi anti-diffamazione o sicurezza informatica e l’uso di tecnologie di sorveglianza. E se ciò non bastasse, tra il 2016 e il 2021, sono stati uccisi 455 giornalisti durante o per il loro lavoro: «Senza una stampa libera – conclude il segretario generale dell’Onu Guterres -, la democrazia non può sopravvivere. Senza libertà di espressione, non c’è libertà. Nella Giornata della democrazia e ogni giorno, uniamo le nostre forze per garantire la libertà e proteggere i diritti di tutte le persone, ovunque».