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Cei: arriva il microcredito sociale per aiutare chi non ha accesso al credito

"A differenza di altri strumenti messi in passato a disposizione dalla Cei – ricorda il segretario generale della Cei Baturi -, come il “Prestito della speranza” destinato alle imprese, quello del microcredito sociale è uno strumento innovativo che si rivolge non alle attività economiche, ma alle persone che hanno bisogno di liberarsi da una situazione di costrizione, da cui è necessario che escano con l’aiuto di altri"

Il nuovo strumento, operativo nei prossimi mesi, verrà messo a disposizione da Caritas italiana

Una seduta del Consiglio episcopale permanente della Cei - Foto: Siciliani-Gennari/Sir

In vista del Giubileo 2025, arriva una nuova misura per supportare coloro che hanno difficoltà ad accedere al credito ordinario. Si tratta del microcredito socialevarato dal Consiglio episcopale permanente della Conferenza episcopale italiana nell’ultima sessione primaverile che si è tenuta a Roma da lunedì 19 a mercoledì 20 marzo.

Un progetto, quest’ultimo, che verrà attuato attraverso Caritas italiana: «È una forma di aiuto a chi vuole aiutare – spiega monsignor Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari e segretario generale della Cei -. L’iniziativa dovrebbe prevedere l’istituzione di un fondo che permetterà di sostenere quanti hanno difficoltà ad accedere al credito ordinario. Non si tratta solo di offrire un aiuto economico, ma di creare intorno alla persona una rete di solidarietà in grado di accompagnarla, grazie ad un intervento che colmi anche quel deficit di solitudine dentro cui la povertà economica si dilata».

Mons. Giuseppe Baturi, segretario generale della Cei – Foto: Siciliani-Gennari/Sir

Il microcredito sociale è divenuto realtà grazie ad uno stanziamento di diversi milioni di euro messi a disposizione: «È un segno distintivo della solidarietà della Chiesa italiana per il Giubileo – aggiunge monsignor Baturi -. Non si tratta semplicemente di un Fondo messo a disposizione, ma di un Fondo che chiede a diversi soggetti di incrementarlo, anche con contributi di privati. Si stanno studiando i tetti massimi per reddito e le forme di coinvolgimento delle comunità sociali. I dettagli verranno presentati nei prossimi mesi».

Uno strumento, quello del microcredito sociale, diverso da quelli adottati precedentemente: «A differenza di altri strumenti messi in passato a disposizione dalla Cei – ricorda il segretario generale della Cei -, come il “Prestito della speranza” destinato alle imprese, quello del microcredito sociale è uno strumento innovativo che si rivolge non alle attività economiche, ma alle persone che hanno bisogno di liberarsi da una situazione di costrizione, da cui è necessario che escano con l’aiuto di altri».

About Davide De Amicis (4501 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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