La lunga notte delle chiese… per ricantare cinque antifone del 1300
"Queste antifone – spiega Paola Di Tommaso, direttrice dell’Ufficio Beni culturali dell’Arcidiocesi di Pescara-Penne - venivano eseguite originariamente dalla comunità religiosa che era in San Domenico a Penne. Si tratta di brani della liturgia quotidiana, utilizzati a seconda del giorno e dell'ora"

“Dirige Domine viam meam”, ovvero “Guida Signore la mia strada”. Recita così il verso di una delle cinque antifone gregoriane contenute in antifonario antichissimo risalente al 1300, custodito nell’Archivio diocesano di Penne ed eseguito fino ai primi del 1800, che a distanza di due secoli tornerà ad essere eseguito per la prima volta venerdì 6 giugno alle 21 nella chiesa di San Domenico a Penne.
Un verso che dà il titolo all’intera serata musicale, la quale sarà una delle tappe de “La lunga notte delle chiese”: la prima notte bianca dei luoghi di culto in cui musica, arte, cultura si miscelano insieme dando vita a momenti di riflessione e spiritualità unici nel suo genere, giunta alla sua decima edizione dal tema “Abbracciami” (Lc 15,11-32).

Un appuntamento, organizzato dall’Associazione Bellunolanotte.com insieme alle diocesi partner con il patrocinio del Dicastero per la cultura e l’educazione della Santa Sede, grazie al quale tutti gli appassionati di musica sacra e cultura – ma anche i semplici curiosi – avranno l’opportunità di compiere un viaggio nel tempo per ascoltare la musica sacra appartenuta alle liturgie più antiche: «Queste antifone – spiega Paola Di Tommaso, direttrice dell’Ufficio Beni culturali dell’Arcidiocesi di Pescara-Penne – venivano eseguite originariamente dalla comunità religiosa che era in San Domenico a Penne. Si tratta di brani della liturgia quotidiana, utilizzati a seconda del giorno e dell’ora».
Le cinque antifone verranno rieseguite dall’ensemble vocale femminile Philía diretto da Nadia Joanna D’Angelo. A seguire, si esibiranno anche i Cori riuniti dell’Arcidiocesi di Pescara-Penne – diretti da Roberta Fioravanti e accompagnati all’organo da Andrea Di Toro Mammarella – in alcuni canti estrapolati dal loro repertorio di musica sacra.
Infine la stessa Paola Di Tommaso insieme a don Paolo Curioni, direttore della Commissione Arte sacra dell’Arcidiocesi di Pescara-Penne, approfondiranno le bellezze architettoniche della chiesa di San Domenico. Un tempio sacro, quest’ultimo, risalente al 1200 ma rimaneggiato in epoca barocca: «La lunga notte delle chiese – conclude la direttrice dell’Ufficio Beni culturali dell’Arcidiocesi di Pescara-Penne – ci consentirà di valorizzare al meglio questo luogo, aiutandoci a scoprire insieme qualcosa di nuovo».

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