"Preghiamo – conclude il Papa - perché ciascuno di noi ascolti con il cuore il grido della Terra e il grido delle vittime dei disastri ambientali e della crisi climatica, impegnandosi in prima persona a custodire il mondo che abitiamo"
"Più che soffiare sulla paura – sottolineano i presuli della Cei -, più che attardarci sui distinguo, più che puntare i riflettori sulle limitazioni e sui divieti del decreto, la Chiesa tutta sente una responsabilità enorme di prossimità al Paese"
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