Ecco lo scandalo: "L’incarnazione di Dio – precisa il Santo Padre -, la sua concretezza, la sua “quotidianità”. E Dio si è fatto concreto in un uomo, Gesù di Nazaret, si è fatto compagno di strada, si è fatto uno di noi. “Tu sei uno di noi”. Dirlo a Gesù, è una bella preghiera! E perché è uno di noi ci capisce, ci accompagna, ci perdona, ci ama tanto. In realtà, è più comodo un dio astratto, distante, che non si immischia nelle situazioni e che accetta una fede lontana dalla vita, dai problemi, dalla società. Oppure ci piace credere a un dio “dagli effetti speciali”, che fa solo cose eccezionali e dà sempre grandi emozioni. Invece, cari fratelli e sorelle, Dio si è incarnato: Dio è umile, Dio è tenero, Dio è nascosto, si fa vicino a noi abitando la normalità della nostra vita quotidiana"
"Entrare nel mistero - ricorda il Papa - significa capacità di stupore, di contemplazione, capacità di ascoltare il silenzio e sentire il sussurro di un filo di silenzio sonoro in cui Dio ci parla. Entrare nel mistero ci chiede di non avere paura della realtà: non chiudersi in se stessi, non fuggire davanti a ciò che non comprendiamo, non chiudere gli occhi davanti ai problemi, non negarli, non eliminare gli interrogativi"
Il discorso religioso di Kierkegaard intitolato «La peccatrice» (1849) è sopratutto un discorso sul perdono e sulla misericordia divina. La peccatrice come immagine dell'amore incondizionato verso Cristo, contro le letture superficiali che la vorrebbero figura del "facile perdono".
idea guida per l’animazione:
SOMMERSI DALL’AMORE DI DIO, NON RIMANIAMO FERMI A GUARDARE IL CIELO MA VOLGIAMO LO SGUARDO AI NOSTRI FRATELLI.
intenzione di preghiera:
Padre Santo, concedici di accostarci con cuore sincero, nella pienezza della fede all’adempimento della promessa del Padre perché, avendo ricevuto la forza dello Spirito Santo con il nostro Battesimo, manteniamo senza vacillare la professione della nostra speranza e non rimaniamo tristi con lo sguardo verso il cielo, ma dirigiamo i nostri cuori purificati da ogni cattiva coscienza al servizio dei fratelli.
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SOMMERSI DALL’AMORE DI DIO, NON RIMANIAMO FERMI A GUARDARE IL CIELO MA VOLGIAMO LO SGUARDO AI NOSTRI FRATELLI.
intenzione di preghiera:
Padre Santo, concedici di accostarci con cuore sincero, nella pienezza della fede all’adempimento della promessa del Padre perché, avendo ricevuto la forza dello Spirito Santo con il nostro Battesimo, manteniamo senza vacillare la professione della nostra speranza e non rimaniamo tristi con lo sguardo verso il cielo, ma dirigiamo i nostri cuori purificati da ogni cattiva coscienza al servizio dei fratelli.