"Abbiamo appena respirato il clima natalizio, ma che duri veramente 365 giorni. Che gli auguri di pace, serenità e amore durino 365 giorni l’anno. Io il giorno di Natale, mi sono ritrovato in una casa di riposo e in televisione mostravano i vari pranzi organizzati dalla Caritas. Cose bellissime, ma il commento di tutti era “Sì, però passato il Natale si torna alla vita di sempre”. Quei pranzi facciamoli spesso, possiamo farli anche nei nostri condomini. Spesso capita che nei nostri palazzi ci siano persone anziane e sole. Ecco, bussiamolo questo campanello, anche per dire solo “buongiorno”, anche dietro la porta perché l’anziano è diffidente e non apre. Da dietro la porta dire “Buongiorno, le auguro una felicissima giornata. Se ha bisogno, io sono qui”. Non bisogna fare grandi cose, io penso che le piccole cose rendano grande la vita di ciascuno di noi"
"I mezzi virtuali - sottolinea suor Maria Rosa Bernardinis, priora del monastero - ci permettono di raggiungere l’intera famiglia di devoti, per condurli alla festa e sentirci vicini e uniti anche quest’anno. Accogliendo la speciale grazia, che arriva dal cielo, ovunque ci sentiremo presenza viva, tra di noi e con santa Rita"
"Questi nostri fratelli - ricorda il segretario di Stato Vaticano Parolin - sono le prime vittime di una mentalità che non conosce lo spazio per l’altro, che preferisce sopprimere piuttosto che integrare, di ideologie che non conoscono il rispetto per la dignità umana. Così, solo tornando a Dio possiamo diventare artefici di pace"
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