"La sinodalità non finisce - ricorda il cardinale Zuppi -, ma deve diventare uno stile e una serie di scelte operative, coinvolgenti, fraterne e profetiche. La sinodalità ha bisogno di tutti, di una collegialità partecipe e lungimirante e di ascoltare sempre il primato di colui che presiede nella comunione"
"Anche noi – auspica Papa Francesco - dobbiamo essere così. È vero che ci sono problemi, litighiamo tra noi, ma deve essere una cosa passeggera. Ci deve essere sempre questo amore di servire all’altro, di essere al servizio dell’altro. Sia per tutti noi un gesto che ci aiuti a essere più servitori, più amici, più fratelli l’uno dell’altro nel servizio"
"Quando noi sentiamo nel nostro cuore: “Vorrei essere più buono, più buona… Sono pentito di questo che ho fatto… Se senti questa voglia di migliorare, è il Signore che bussa: non lasciarlo passare!"