"I giovani vedono le proprie capacità e intraprendenze indissolubilmente frenate dai limiti del sistema Paese e dalle carenze della politica, finora incapace di rimettere le nuove generazioni al centro della crescita"
"La teoria geneder - denuncia Bagnasco - è uno sbaglio della mente umana: si nasconde dietro a valori veri come parità, equità, autonomia, lotta al bullismo e alla violenza, promozione, non discriminazione ma, in realtà, pone la scure alla radice stessa dell’umano per edificare un transumano in cui l’uomo appare come un nomade privo di meta e a corto di identità"