"Una crisi – sottolinea il cardinale Piacenza - nella quale il mondo intero è stato, e continua ad essere, esposto ad un virus invisibile che ha portato alla morte centinaia di migliaia di persone e a devastanti, e al momento imprevedibili, conseguenze socio-economiche. Il nostro non è più lo stesso mondo"
"Una volta che le rispettive commissioni di entrambe le parti avranno stabilito la procedura necessaria per ottenere tale riconoscimento – spiega monsignor Sanna -, lo studente degli Istituti superiori di scienze religiose, munito del titolo di dottore in Scienze religiose, potrà avere sbocchi occupazionali, oltre che nell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole statali, nel settore della mediazione culturale e sociale, del turismo religioso. Potrà anche partecipare a concorsi abilitanti l’esercizio di determinate professioni"
"Si tratta di cambiamenti - spiega il Papa - che esigono da parte nostra un riconoscimento serio e responsabile del tipo di mondo che possiamo lasciare non solo ai nostri figli, ma anche ai milioni di persone sottoposte ad un sistema che le ha trascurate. La nostra casa comune è stata parte di questo gruppo di esclusi che grida al cielo e che oggi bussa con forza alle nostre case, città, società"
"Siate strumenti della pace di Dio e della sua misericordia – invita Papa Francesco rivolgendosi agli iracheni -, artigiani pazienti e coraggiosi di un nuovo ordine sociale. Comunità cristiane composte da gente umile e semplice diventano segno del Regno che viene, Regno di amore, di giustizia e di pace"