Oliviero Tullio Liberatore è nato a Popoli il 24 aprile 1985. Entrato in seminario giovanissimo, ha frequentato il Liceo della Comunicazione a Chieti. Negli anni di formazione al ministero ordinato ha coltivato con particolare cura il suo già spiccato senso estetico, affinando la conoscenza della storia dell'arte e la pratica di diverse tecniche grafiche. Il tutto s'è felicemente sposato a un'ironia pungente ma sempre garbata, che volentieri l'Autore ci presta.
Attacchi a mercati, a scuole e ai funerali: "Il primo obiettivo - spiega Eminente - è terrorizzare e rendere ancora più disperata la popolazione civile, per conquistare la zona dopo che è stata desertificata. Il secondo è subordinato al primo, le organizzazioni umanitarie danno anche fastidio"
"Il primo compito di un vescovo - sottolinea il Papa - è pregare e lui lo sapeva, lo faceva. Ci ha insegnato che quando un vescovo fa l’esame di coscienza la sera deve domandarsi “Quante ore oggi ho pregato?”
"In genere - osserva l’ex presidente nazionale di Ac - Dio non è estraneo al loro mondo interiore. È un Dio molto privato, che sentono comunque vicino, con cui dialogano o che pregano quando sentono il bisogno. È un Dio anonimo, impersonale, che non prende il volto di Gesù. Non capiscono il perché delle pratiche, anche se quasi tutti hanno terminato il percorso dell’iniziazione cristiana. Di quella esperienza hanno un ricordo negativo, perché l’hanno ritenuta simile alla scuola, o sono stati costretti ad imparare cose che non capivano"
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