"Essere cattolici - afferma Padre Giulio Albanese - significa affermare la globalizzazione intelligente e perspicace di Dio, ovvero la solidarietà in contrasto con l’indifferenza. La parrocchia deve interpretare i segni dei tempi e per farlo, come paradigma di riferimento, dovrà assumere una visione “glocal” avendo una visione globale e agendo localmente"
"Siamo particolarmente fortunati - dice don Primo Coletta, direttore del don Orione di Pescara - ad accogliere il sangue del santo: egli non ci chiede alcuno sforzo, ma solo di fidarci di lui. Contemplando e pregando la sua reliquia, saremo accompagnati verso Gesù, che ringraziamo per tutti questi anni di presenza orionina nel capoluogo adriatico"