"L’opera delle nostre mani, il nostro lavoro, quello che facciamo come continuazione della creazione - sottolinea Don Antonio Del Casale -, va sempre rimesso davanti a Dio. Nel momento in cui pensiamo che con il nostro lavoro possiamo essere sufficienti a noi stessi e bastare all’umanità, ecco che il peccato d’orgoglio, la superbia, la presunzione di dire “Ce la faccio da solo” ci mettono fuori gioco"