Per la donna, uno scatto di dignità

E’ stata un successo la seconda edizione del concorso fotografico “Uno scatto di dignità”, promosso e organizzato dalla Commissione Pari Opportunità della Regione Abruzzo, che si è concluso ieri mattina con l’esposizione di tutte le foto partecipanti, ospitata nelle sale del Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara.
Ogni immagine ha immortalato un soggetto, un’azione, un frammento di vita diverso seppur trovando nella condizione sociale della donna oggi, l’unico comune denominatore: «Con questa mostra fotografica – ha spiegato Gemma Andreini, vice presidente della Commissione regionale Pari Opportunità e presidente del concorso – abbiamo voluto dare un’immagine della donna fuori dai comuni stereotipi e, quest’anno in particolare, della donna alle prese con il lavoro».
I partecipanti al concorso, in base al regolamento, erano suddivisi nelle tre categorie under 18, amatori e professionisti, nelle quali hanno rispettivamente trionfato Valeria Palermo, studentessa sedicenne teatina che ha gareggiato con la foto intitolata “Maternage” dove un giovane disabile è in sella ad un cavallo durante una lezione di ippoterapia, Giampaolo Rosati, che ha vinto con lo scatto dal titolo “La mia amica Fra” raffigurante una giovane insegnante, e Marco Salustro che ha fotografato una donna birmana mentre raccoglie rifiuti in una discarica.
La premiazione dei vincitori, è stata anticipata da un convegno, dal tema “Donna e Lavoro”, nel quale alcune donne in carriera, come l’imprenditrice del caffè Ilaria Saquella, hanno raccontato la loro vita di protagoniste. E in un convegno incentrato sulla presenza della donna, non poteva mancare una rappresentanza delle abruzzesi in politica, grazie alla presenza della presidente della Commissione regionale Sanità e Sociale, Nicoletta Verì, accompagnata dalle consigliere regionali Federica Chiavaroli e Alessandra Petri.
I lavori sono stati aperti dai saluti istituzionali del presidente della Provincia Guerino Testa e del sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia: «Oggi – ha riflettuto il primo cittadino – non si è ancora raggiunta la pienezza della parità fra uomo e donna, ma negli ultimi 20 anni sono stati fatti grandi passi in avanti e lo dimostra il fatto che il Paese locomotore d’Europa, la Germania, sia guidata, e lo dico da europeista, da una donna in gamba quale Angela Merkel».