"C’è una parola del Vangelo - riflette l'arcivescovo Valentinetti - che m’inquieta e che vorrei riproporvi “Non è quello che entra dalla bocca che contamina l’uomo, ma è quello che esce dalla bocca a contaminarlo”. E dalla bocca cosa escono? Cattive parole, maldicenze, cattivi pensieri, gelosie, invidie, fazioni e via di questo passo. Ma che digiuno dobbiamo fare? Sicuramente se qualcuno ha deciso di fare qualche digiuno corporale lo faccia, lo faccio anch’io, però è sufficiente? O forse c’è un digiuno dell’anima che dobbiamo riscoprire e che ci porta a guardare all’altro non come un nemico, ma come un fratello"
Un bel ragionatore, tuttavia non mi paiono condivisibili le sue critiche alla liturgia pre-concilio Vaticano secondo. Un conto e’ illustrare la riforma, un conto e’ esprimere opinioni personalissime e contraddete da altri studiosi, come Brunero Gherardini.
Sono contento che la Diocesi dia spazio all’associazione che cura le celebrazioni in lingua latina e organizza alcuni convegni.
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Un bel ragionatore, tuttavia non mi paiono condivisibili le sue critiche alla liturgia pre-concilio Vaticano secondo. Un conto e’ illustrare la riforma, un conto e’ esprimere opinioni personalissime e contraddete da altri studiosi, come Brunero Gherardini.
Sono contento che la Diocesi dia spazio all’associazione che cura le celebrazioni in lingua latina e organizza alcuni convegni.