I giovani rifiutano il bipolarismo destra/sinistra
I giovani non si riconoscono nella logica “destra/sinistra”. Lo ha affermato il “Rapporto giovani” promosso dall’Istituto Toniolo. Secondo la ricerca, curata da un gruppo di docenti dell’Università Cattolica e realizzata da Ipsos con il sostegno della Fondazione Cariplo, il 30% dei giovani si colloca nel centrosinistra, il 17% nel centrodestra e il 14,5% si posiziona attorno al centro.
Vince però chi non vuole collocarsi rifiutando la logica destra/sinistra, facendo registrare un dato pari al 38,5%. Ed è in questa fascia che si colloca il bacino maggiore del non voto. Più precisamente, il 21% pensa di non votare o votare scheda bianca, una scelta che sale al 23% tra le donne e al 25% tra chi è di status sociale basso, mentre il 24% pensa che andrà a votare ma non è ancora sicuro sul partito che indicherà.
Ha già scelto chi votare, invece, il 55% degli intervistati, comprendendo tra questi anche un 14% che considera il partito scelto solo il meno peggio. Ad avere un ruolo nei partiti è quindi una minoranza ristretta, è infatti il 6,1% degli intervistati a dichiarare che nell’ultimo anno ha rivestito incarichi in un partito, almeno in qualche occasione, mentre il 9,6% del campione ha frequentato, almeno qualche volta, la sede di un partito.
Maggiore preferenza trovano, invece, i momenti formativi socio-politici organizzati da associazioni o enti culturali, che hanno fatto registrare un’adesione del 31% degli intervistati, gente che vi ha partecipato non occasionalmente nell’ultimo anno.