Oliviero Tullio Liberatore è nato a Popoli il 24 aprile 1985. Entrato in seminario giovanissimo, ha frequentato il Liceo della Comunicazione a Chieti. Negli anni di formazione al ministero ordinato ha coltivato con particolare cura il suo già spiccato senso estetico, affinando la conoscenza della storia dell'arte e la pratica di diverse tecniche grafiche. Il tutto s'è felicemente sposato a un'ironia pungente ma sempre garbata, che volentieri l'Autore ci presta.
Già oggi, secondo le stime di Milex – Osservatorio sulle spese militari italiane per l’anno 2022, la spesa militare da parte del Ministero della Difesa sfiorerà i 26 miliardi di euro con una crescita di 1.352 milioni di euro +5,4% rispetto al 2021: «Questo dato – osserva Action Aid - è tanto più preoccupante se pensiamo che in confronto le risorse per “Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti”, da bilancio dello Stato per il 2021, arrivano appena a 3,2 miliardi di euro e che gli stanziamenti in aiuto pubblico allo sviluppo, nel 2020, hanno raggiunto il minimo storico di 3,67 miliardi di euro appena lo 0.22% del Reddito nazionale lordo
"La difesa della famiglia - ribadisce Bagnasco -, la promozione della famiglia e l’invocazione di sostegni reali, che fino ad adesso sembra che non ci siano, dovrebbe essere voce unitaria di tutto il Paese, di tutte le famiglie italiane, anche in modo diversificato, ma l’obiettivo è assolutamente necessario perché le politiche familiari sono piccolissime"
"È tempo – sottolinea Gigi De Palo, presidente del Forum delle famiglie – di riconoscere il contributo demografico e l’apporto sociale offerti al Paese da quelle 25 mila mamme che, secondo i dati dell’Ispettorato nazionale del lavoro, ogni anno rinunciano al posto per poter assistere i propri bambini, costrette da situazioni di inconciliabilità tra lavoro e famiglia o per la carenza e i costi elevati dei posti nei nidi"