"Qui non si tratta di una questione confessionale - precisa monsignor Russo -, ma di civiltà e di appartenenza a una cultura intrisa di cristianesimo e anche di ciò che ne è scaturito in termini di accoglienza e di integrazione"
"Non si arresta, purtroppo – constata il Papa -, la violenta aggressione contro l’Ucraina, un massacro insensato dove ogni giorno si ripetono scempi e atrocità. Non c’è giustificazione per questo! Supplico tutti gli attori della comunità internazionale, perché si impegnino davvero nel far cessare questa guerra ripugnante"
"Le parrocchie non sono un club per pochi, che garantisce una certa appartenenza sociale - precisa il Papa -. Per favore, siamo audaci! Ripensiamo tutti allo stile delle nostre comunità parrocchiali. Preghiamo perché le parrocchie, mettendo la comunione – la comunione delle persone, la comunione ecclesiale – al centro, siano sempre più comunità di fede, di fraternità e di accoglienza verso i più bisognosi"