Istruzione: “Unico strumento salvavita per le bambine”
«Sono 31 milioni di bambine, nel mondo, ad essere escluse dalla scolarizzazione primaria, si contano circa 70 milioni di donne “spose bambine”, cifra che, entro il 2020, salirà a 142 milioni». Sono alcuni dei dati diffusi da Unicef Italia, che in occasione della giornata delle donne, lancia l’iniziativa “#8marzodellebambine: L’istruzione come salvavita”, nata per sottolineare il dramma dell’infanzia negata di milioni di bambine: «Almeno 50.000 ragazze tra 15 e 19 anni – denuncia Giacomo Guerrera, presidente di Unicef Italia – muoiono per complicazioni durante la gravidanza e il parto e, nel mondo,dei 6 milioni e mezzo di bambini tra i 5 e i 14 anni che lavorano come domestici in case private, il 71% sono bambine. Circa il 20% delle donne hanno subito abusi sessuali da bambine, mentre più di 125 milioni di bambine e donne sono state sottoposte a mutilazioni genitali».
Per l’Unicef, dunque, la scuola è un luogo reale di protezione dagli abusi, dallo sfruttamento, dai matrimoni e dalle gravidanze precoci, soprattutto in alcuni Paesi del mondo dove più le bambine sono ancora fortemente discriminate: «L’istruzione – conclude Guerrera – è l’investimento più potente che una nazione possa fare». Per ulteriori informazioni: www.unicef.it