"Questi giubbotti di salvataggio - spiega Elisa Bacciotti, direttrice delle campagne di Oxfam Italia - rappresentano le migliaia di bambini, donne e uomini che hanno cercato di raggiungere l’Europa via mare e quanti non ce l’hanno fatta. Un modo per ricordare ai leader europei le loro responsabilità, a partire dalla necessità di garantire protezione e il sostegno dovuto alle persone più vulnerabili in cerca di una vita dignitosa e sicura"
"La gente – conostata don Emilio Lonzi, direttore dell’Ufficio liturgico diocesano - ha pregato per pregare. Noi siamo contentissimi, perché tutti hanno partecipato per pregare, per entrare in questa dimensione di dolore che Gesù trasforma in manifestazione d'amore, per donare a tutti una grande speranza. La speranza che ogni dolore, ogni situazione negativa può essere superata e, superandola, ci si ritrova dal salto nel buio ad una luce piena, ad una luce eterna"
"Le grandi potenze mondiali, riunite al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite - s’interroga Francesco Petrelli, policy advisor di Oxfam Italia sulla sicurezza alimentare - dovrebbero anteporre la pace al profitto, l’accesso al cibo alla fornitura di armi. Ne saranno in grado? Come più volte ha ricordato Papa Francesco, “viviamo in una terza guerra mondiale combattuta a pezzi”. Una spirale di violenza e disumanità che deve essere interrotta prima che per molti sia troppo tardi"