"Per rendersi conto - si chiede don Fortunato Di Noto, fondatore dell’associazione Meter - che è un crimine contro l’umanità, quanti bambini devono essere coinvolti nel turpe fenomeno di abuso, violenza, maltrattamento per renderci conto del dramma inascoltato dei bambini perpetrato da adulti, singoli, e organizzazioni criminali per il mercato?"
"Rispetto alla politiche per l’infanzia e l’adolescenza - commenta Raffaella Milano, direttore dei programmai Italia-Europa di Save the children -, perché gli investimenti pubblici e privati si rivelino efficaci e facciano realmente la differenza è fondamentale che il loro utilizzo venga inserito in un quadro strategico, senza sovrapposizioni, interventi spot, sprechi e compartimenti stagni con una reale attenzione alla valutazione di impatto"
"Se, come si prevede, - denuncia Andrea Iacomini, portavoce dell'Unicef Italia - il numero delle persone colpite da insicurezza alimentare a luglio raggiungerà il picco di 5,5 milioni, la cui metà saranno bambini, senza alcun intervento tempestivo, ci renderemo tutti colpevoli di aver contribuito alla prematura distruzione di un Paese che ha solo pochi anni di vita. Non si può morire ancora di fame nel 2017, è un fatto gravissimo"