Dopo lunghe trattative fra esercito e milizie armate - annuncia padre Ibrahim Alsabagh, parroco latino di Aleppo, intervistato dall’agenzia di stampa Sir -, i gruppi militari hanno consegnato le armi e sono usciti dalla parte est della città. Allora, l’esercito ha annunciato la notizia di considerare Aleppo città sicura, È il regalo più bello che abbiamo mai immaginato. Solo Dio poteva realizzarlo…"
«Si sta affermando nella società italiana una nuova patologia, la “qualipatia”- commenta Gian Maria Fara, Presidente dell’Eurispes - intesa nella accezione negativa, ovvero l’avversione ed il rifiuto per tutto ciò che richiama la qualità. Una patologia che archivia l’essere e santifica l’apparire, che esalta il contenitore a discapito del contenuto, che premia l’appartenenza e mortifica la competenza»
"Il mistero che adoriamo in questa Settimana Santa - spiega Papa Francesco - è una grande storia d’amore che non conosce ostacoli. La Passione di Gesù dura fino alla fine del mondo, perché è una storia di condivisione con le sofferenze di tutta l’umanità e una permanente presenza nelle vicende della vita personale di ognuno di noi. Il Triduo pasquale è memoriale di un dramma d’amore, che ci dona la certezza che non saremo mai abbandonati nelle prove della vita"
"Dio - osserva il Papa - è nascosto nella nostra vita, sempre c’è, è nascosto nelle situazioni più comuni e ordinarie della nostra vita. Non viene in eventi straordinari, ma nelle cose di ogni giorno, si manifesta nelle cose di ogni giorno. Lui è lì, nel nostro lavoro quotidiano, in un incontro casuale, nel volto di una persona che ha bisogno, anche quando affrontiamo giornate che appaiono grigie e monotone, proprio lì c’è il Signore, che ci chiama, ci parla e ispira le nostre azioni"
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